Turismo in Alto Adige: stop ad aumento dei posti letto, limiti a nuove strutture

Una soglia massima per i posti letto e la possibilità di realizzare nuove strutture ricettive esclusivamente nelle aree insediabili. Sono i criteri fondamentali delle nuove linee guida per il futuro del turismo in Alto Adige. Le ha approvate la Giunta provinciale creando così la base per la concezione ed elaborazione del programma provinciale per lo sviluppo di un settore che ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo economico dell’Alto Adige e che è responsabile del 10% del prodotto interno lordo. Il documento programmatico che definisce le strategie per l’evoluzione del turismo è attualmente in fase di elaborazione, “ma nel frattempo – ha sottolineato l’assessore Arnold Schuler – le linee guida costituiranno la base per ogni decisione politica futura e per la predisposizione dei programmi comunali per lo sviluppo del turismo. L’obiettivo è uno sviluppo equilibrato e qualitativo”. In sostanza si tratta di capire quanto turismo può sopportare l’Alto Adige e come è possibile aumentare qualità e valore aggiunto. “Siamo in una fase decisiva ed è il momento di adottare decisioni lungimiranti”, ha sottolineato Schuler.

Soglia massima per i posti letto

“Abbiamo predisposto queste linee guida secondo precisi obiettivi, che ara l’altro, prevedono lo stop all’aumento dei posti letto”, ha spiegato l’assessore al turismo. La novità è che viene introdotta una nuova modalità di calcolo: i pernottamenti (ospiti sopra 14 anni) di un preciso periodo dell’anno 2019, ancora da definire, rappresenteranno la soglia massima per il numero di posti letto. Questo tetto massimo avrà validità sia per gli esercizi ricettivi che per i Comuni ed anche a livello provinciale. Sarà introdotta a livello comunale una sorta di borsa dei posti letto grazie alla quale i posti letto liberati dalle strutture ricettive potranno essere riassegnati.

Limiti per nuove costruzioni e ampliamenti

Le nuove costruzioni ed ampliamenti di strutture ricettive sono possibili esclusivamente nell’ambito dei posti letto disponibili a livello comunale e solo all’interno delle aree insediabili. Inoltre, le nuove costruzioni potranno essere realizzate dove vi sia già l’allacciamento ovvero dove le infrastrutture (accesso, acqua, acque reflue, corrente) siano garantite. “I programmi futuri dovranno garantire lo sviluppo equilibrato delle diverse tipologie di strutture ricettive”, ha fatto presente Schuler, il quale ha spiegato che con le nuove linee guida si punti ad una maggiore diversificazione fra esercizi ricettivi, agriturismi e affittacamere. “A differenza di molte altre Regioni, in Provincia di Bolzano prevalgono le imprese a conduzione familiare. Garantendo l’attività di affittacamere e agriturismi siamo riusciti a mantenere vive e attive le aree rurali”, ha spiegato l’assessore.

Priorità alla qualità

Le linee guide fissano l’obiettivo centrale sulla qualità per l’evoluzione di un turismo sostenibile in Alto Adige. In questo senso, è prevista l’introduzione di un sistema di controllo della qualità che monitora l’evoluzione dei posti letto e dei pernottamenti. Per l’assessore Schuler l’indirizzo d’ora in poi sarà: qualità rispetto a quantità. In questo senso la sostenibilità del turismo significa sostituire la crescita quantitativa con quella qualitativa. Il relativo regolamento d’esecuzione sarà sottoposto alla Giunta provinciale nella prossima seduta.