L’Italia di Mancini vince, convince e ora sogna l’Europeo

Mancini ph profilo fb nazionale italiana di calcio

Tre partite, tre vittorie e primo posto nel girone. Inizia nel migliore dei modi l’avventura delle qualificazioni mondiali verso Qatar 2022 della Nazionale di Roberto Mancini. Il triplo 2-0 su Irlanda del Nord, in casa, e su Bulgaria e Lituania, in trasferta, lancia il tecnico nell’Olimpo azzurro. Venticinque risultati utili consecutivi, come Lippi, e a meno cinque da Vittorio Pozzo, altro calcio, altri tempi. Gli azzurri vincono e convincono, magari non per tutti i novanta minuti di tutte e tre le partite, ma lo fanno per ampi tratti e questo basta in una stagione ricchissima di impegni in cui le gambe spesso non brillano per freschezza. 

L’Italia non sbava praticamente mai con l’Irlanda del Nord dove chiude la pratica già nel primo tempo, poi con Bulgaria e Lituania “stecca” un tempo, il secondo a Sofia, il primo a Vilnius, ma alla fine vince con merito e senza troppi rischi. Mancini ha costruito un gruppo di qualità con una mentalità da club: si rema tutti dalla stessa parte perché bisogna ricostruire anche il rapporto con la gente. La figuraccia contro la Svezia è lontana solo nel tempo e brucia ancora come quelle ferite che si rimarginano solo nel fisico e non nell’anima. Da lì è ripartito il Mancio e di certo non è stato semplice: fuori i senatori, dentro la meglio gioventù che per ora paga. 

IL CORAGGIO DI MANCINI – La Nazionale che domina il Girone C verso il Qatar a punteggio pieno, sei gol fatti e zero subiti e più tre punti sulla Svizzera che però ha una partita in meno, non ha paura di affidarsi ai giovani. Così in porta il classe ‘99 Donnarumma è già diventato il post Buffon, mentre in difesa alle spalle di Bonucci e Chiellini scalpitano i vari Gianluca Mancini e Bastoni. Il Commissario Tecnico ha avuto il grande merito di trovare una soluzione alla carenza di esterni difensivi, puntando sulla voglia di attaccare più che di difendere. Florenzi, Spinazzola ed Emerson Palmieri sono ragazzi che curano la fase difensiva sì ma soprattutto regalano soluzioni offensive. Ci voleva coraggio per rialzarsi dopo la Svezia e allo staff azzurro non è mancato. Subito sotto con il 4-3-3 con in mezzo al campo tanta qualità grazie ai vari Jorginho, Locatelli, Verrati, Sensi, Barella e Pellegrini. Infine l’attacco con ali tutte dribbling, gol e assist come Insigne, Bernardeschi, Chiesa, Berardi e il resto della truppa. 

La forza di Mancini è tutta nel suo spirito offensivo, nella sua voglia di proporre calcio che tanto è mancato ai suoi ultimi predecessori. È per questo che la sua Italia piace, perché tiene la palla quando può ma senza diventare stucchevole, perché attacca sempre e comunque, anche con sette o otto giocatori se necessario. Sulla rosa poi c’è poco da dire, nel nostro Paese che vive di pane e calcio da sempre i talenti non mancano, ma vanno scelti, spronati e soprattutto va data loro fiducia. Gli emblemi del nuovo corso della Nazionale non sono solo i “big” Verratti e Jorginho che calcano i campi più importanti d’Europa da tempo. Sono Bernardeschi, ala scatenata con Mancini mentre nella Juve fatica, e Sensi, sempre infortunato con Conte e “magicamente” decisivo in azzurro. L’aria di Coverciano ha ricominciato a fare bene a tutti ed è per questo che per il prossimo Europeo magari non si parte favoriti, ma di sicuro adesso in tanti iniziano ad avere di nuovo paura di questa squadra. 

GLI AZZURRI E IL SOGNO EUROPEO – La rassegna continentale per gli azzurri scatta l’11 giugno contro la Turchia, primo ostacolo di un girone ricco di insidie. I turchi hanno appena schiantato 4-2 l’Olanda a domicilio e 3-0 la Norvegia, però peccano nella continuità e così nella terza gara di qualificazione ai Mondiali sono stati fermati sul 3-3 dalla Lettonia. Più quadrata è la Svizzera, che gli azzurri affronteranno il 16 giugno, mentre la terza gara sarà contro il Galles il 20 giugno, con gli spauracchi Bale e Ramsey che non possono mettere troppa paura a chi adesso è davvero candidato al successo finale. 

La domanda che tutti ci porremo da qui a giugno sarà, ma questa Italia può davvero vincere la gli Europei? I più ottimisti vedono gli azzurri già con la Coppa in mano a gridare “Siamo tornati” in faccia a chi riteneva la nostra Nazionale ormai finita nell’oblio. Poi ci sono quelli più cauti, che sotto sotto ci sperano, ma poi si concentrano anche sulle reali possibilità della formazione azzurra. Sulla carta Mancini non ha la rosa migliore, Francia, Inghilterra e Belgio sono ricche di campioni, e poi c’è il problema del bomber. Belotti e Immobile hanno dimostrato ancora una volta durante queste qualificazioni di subire la pressione azzurra. Troppi errori sotto porta, ma Mancini ha un jolly da giocarsi. Si chiama Moise Kean e le ultime tre gare non le ha giocate per infortunio. La Juve lo ha immolato sull’altare delle plusvalenze, lui ha faticato un po’ ma al PSG ha trovato la sua dimensione: 15 gol e la capacità di strappare un posto quasi sempre da titolare in una rosa ricchissima di stelle soprattutto in attacco. 

LE AVVERSARIE ZOPPICANO – All’Europeo ovviamente non ci si va da soli e gli avversari oggi sembrano più in difficoltà rispetto all’Italia. Pensiamo alla Germania con Löw che ha annunciato il suo addio alla Nazionale e nelle prime tre uscite dopo le sue parole i tedeschi hanno battuto a fatica la Romania e poi sono caduti clamorosamente in casa contro la Macedonia 2-1. Ad oggi guardando la classifica del Gruppo J, i tedeschi sarebbero fuori dai Mondiali. Tra le “grandi” zoppica l’Olanda battuta dalla Turchia, unico avversario di valore affrontato in settimana, e c’è il Belgio dei tanti campioni che si ferma 1-1 in casa contro la Repubblica Ceca. Poi c’è la Spagna che pareggia in casa contro la Grecia e vince solo al 93’ contro la Georgia. Alla fine oltre all’Italia, solo Inghilterra e Francia hanno vissuto gli ultimi giorni senza scossoni. 

La settimana vincente degli azzurri sembra anche aver fatto breccia tra i gli esperti che provano a fare previsioni per il torneo più atteso dell’estate. I pronostici Europei 2020 ci vedono tra le squadre più in forma per provare a diventare regina d’Europa. Sebbene la panoramica offerta da Wincomparator racconti di Francia e Inghilterra come indiziate principali per il successo finale, nel lotto delle squadre che corrono verso il titolo europeo c’è anche l’Italia a pari merito con il Belgio. Un gradino sotto poi troviamo Germania, Spagna e Portogallo, tutte squadre uscite non proprio positivamente dalle qualificazioni Mondiali appena disputate.

Mancini ha conquistato tutti tra i confini nazionali e si può dire che la scalata verso i posti che contano in Europa sia già cominciata da tempo per la Nazionale, anche se la figuraccia contro la Svezia deve ancora essere riscattata rispetto al resto del mondo.