BoJo porta Londra fuori dalla pandemia: zero morti covid nelle ultime 24 ore

La ricetta inglese funziona. Da novembre a marzo Londra ha ribaltato la situazione uscendo quasi definitivamente dalla pandemia. Grazie ad una campagna vaccinale iniziata a dicembre con picchi di 800 mila dosi al giorno la Gran Bretagna ha immunizzato quasi la metà della sua popolazione e nella capitale non si è registrato nessun morto per covid nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dai dati diffusi dal Public Health England (Phe) relativi al 28 marzo e che evidenziano come non ci siano stati decessi di pazienti che nei 28 giorni precedenti avevano contratto il virus. Al picco dell’emergenza, ad aprile 2020, a Londra, che è stata l’epicentro nel Paese della prima ondata, si contavano in media 230 morti al giorno legati alla pandemia. “Questa è un risultato straordinario, ma siamo ancora lontani dal ritorno alla normalità”, ha dichiarato un medico citato dall’emittente Bbc.

In tutto il Regno Unito si segnala un abbassamento della curva pandemica. Gli inglesi tornano a respirare aria di vita vera con l’allentamento delle misure di contenimento del contagio. È tornata in vigore la ‘regola del 6’, che allarga la possibilità dei contatti sociali fino a 6 persone di due nuclei familiari diversi. L’allentamento, sottolineano da Downing Street, rimane cauto e condizionato all’andamento «dei dati, non a date» prestabilite. Quanto a dati, quello più incoraggiante riguarda i vaccini con quasi 34 milioni di dosi somministrate (oltre 30 milioni di persone sottoposte alla prima iniezione, secondo l’aggiornamento di ieri, e oltre 3 milioni e mezzo di richiami.

Dopo la riapertura delle scuole d’inizio marzo si registra la ripresa delle attività sportive individuali all’aperto (tennis o golf). Rimangono per ora chiusi negozi non essenziali, pub, ristoranti (salvo asporto), cinema, teatri, piscine e luoghi d’intrattenimento. Per negozi e parrucchieri la riapertura è fissata per il 12 aprile, quando tornerà ad essere consentito anche il servizio solo all’aperto in pub e ristoranti; mentre per cinema, teatri e locali al chiuso se ne riparlerà nella seconda metà di maggio, quando potrebbero essere riviste pure alcun vincoli sui viaggi interni. Per i viaggi internazionali, l’attività alberghiera e gli eventi pubblici collettivi una speranza di normalizzazione è indicata non prima del 21 giugno. È la vittoria di Boris Johnson e della Brexit. BoJo sarò ricordato come l’artefice della Brexit e anche come il premier che avrà sconfitto la pandemia nel Regno Unito.