Domani si torna a scuola in Calabria: il Tar boccia Spirlì

Sidney Arena

Nuovo sonoro ko per il Governatore facente funzioni Nino Spirlì. A seguito dei ricorsi presentati dagli avvocati Lino Matera e Sidney Arena del foro di Vibo Valentia e di altri ricorrenti, il Tar della Calabria con sede a Catanzaro ha sospeso con decreto del presidente del Tribunale Giancarlo Pennetti l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che venerdì sera aveva disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado esclusi gli asili nido per l’aggravamento della situazione epidemiologica. Domani si torna a scuola in presenza in Calabria.

Lino Matera

È stato accolto il ricorso di genitori. “Non si rinviene nell’ordinanza impugnata – si legge nel decreto – una specifica istruttoria volta a stabilire se, quali e quanti contagi abbiano in concreto interessato le scuole calabresi a prescindere dagli interventi sindacali posti in essere su base locale con sospensione delle attività didattiche in presenza “in molti comuni” nonché quali siano stati gli effetti dei contenimenti rilevati dall’ordinaria applicazione dei protocolli Covid della scuola (quarantena della classe con o senza propagazione dei contagi); -conseguentemente, va rilevato, così come evidenziato in ricorso, che:
il trend di aumento dei contagi in Calabria è al momento considerevolmente inferiore rispetto a quello nazionale riferito alla medesima settimana sopraindicata e pertanto non costituisce dato sopravvenuto rispetto alle valutazioni di cui al DPCM mentre il fatto che in alcuni specifici territori (province di Vibo Valentia e Reggio Calabria) la proporzione di nuovi casi sia il doppio della media regionale (comunque sempre lontana dalla media nazionale), a tutto voler concedere potrebbe giustificare al più interventi mirati su comuni di quelle aree e non la chiusura dell’intero sistema di istruzione calabrese; l’incremento di posti letto COVID e quelli di terapia intensiva occupati resta comunque sotto la soglia di allerta rispetto al rischio saturazione per quanto nello stesso atto impugnato dichiarato; il coefficiente del 9,1% di prevalenza (studio VOC202012/01) delle varianti sul territorio regionale calabrese alla data del 18/2/21, richiamato nell’atto impugnato, è -su scala nazionale- il più basso in assoluto; il report di monitoraggio n.42 dell’I.S.S. richiamato nell’atto impugnato per via della classificazione complessiva di rischio “moderata con alta probabilità di progressione” (peggiorativa rispetto a quella del report precedente) da solo non sembra poter giustificare l’adozione dell’ordinanza contingibile e urgente impugnata atteso che trattasi comunque di situazione comune a non poche altre regioni e che saranno a breve verificabili sul successivo report dell’ISS”.

Gli avvocati Lino Matera e Sidney Arena del foro di Vibo Valentia sono soddisfatti del pronunciamento del Tar della Calabria. I due legali avevano già fatto ricorso in precedenza contro analoghe ordinanze regionali. E sono stati i primi a mettersi al lavoro per argomentare ai giudici amministrativi le motivazioni per le quali la scuola doveva tornare in presenza. Per Matera ed Arena è un successo di tutti i legali, inclusi i colleghi che hanno presentato altri ricorsi, e dei genitori, che vedono ristabilito il diritto a frequentare la scuola in presenza, in totale sicurezza. In effetti il Governatore Spirlì poteva evitare di sospendere la scuola perché era cosciente sin dall’inizio che l’ordinanza sarebbe stata impugnata ed era cosciente che non c’erano le basi per la sospensione della scuola in presenza.