Scuole Calabria. La Cgil attacca Spirlì: giunta regionale in confusione, il governo intervenga al più presto

«Chiudere due settimane le scuole in zona gialla perché non si è in grado di gestire il piano vaccinale è una ammissione di manifesta incapacità nel gestire una fase drammaticamente difficile”. È duro il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, sul suo profilo facebook. Il sindacalista attacca il facente funzioni Nino Spirlì dopo la chiusura delle scuole.

“La Dad – scrive Sposato – sta procurando danni enormi non solo sul profilo didattico ma soprattutto sul profilo psico-fisico degli studenti, dei giovani. La situazione è difficile per chiunque, vi è poco da scherzare, ma la scuola doveva essere gestita con cura, come ogni servizio essenziale, come una struttura sanitaria, è passato un anno”.

“Il danno che sta creando questa giunta regionale, la confusione, la schizofrenia con cui si fanno annunci e scelte è causa di grave disagio per studenti, famiglie, docenti”. Secondo Sposato “chiudere due settimane le scuole in zona gialla perché non si è in grado di gestire il piano vaccinale è una ammissione di manifesta incapacità nel gestire una fase drammaticamente difficile. Nel frattempo ci sono migliaia di vaccini in giro per la Calabria non inoculati (siamo al 60% delle dosi) mentre alcune Asp li hanno terminati. La situazione – conclude il segretario della Cgil calabrese – è fuori controllo, per questo serve un immediato intervento del Governo”.