Londra vede la fine del tunnel della pandemia: in 69 giorni vaccinate oltre 15 milioni di persone

Questo è il modello a cui ispirarsi, altrimenti non valeva la pena passare a Draghi, tanto valeva tenersi Conte! Londra vede la fine del tunnel della pandemia. In soli 69 giorni la Gran Bretagna ha vaccinato oltre 15 milioni di persone. La campagna di immunizzazione, unita agli effetti del lockdown, ha visto crollare le cifre del contagio e delle vittime. Ieri si sono registrati meno di 10 mila nuovi casi di Covid, il valore più basso da inizio ottobre, e solo 230 decessi. A inizio anno si era superata la soglia di 60 mila contagi quotidiani e per più di una settimana il numero di vittime era salito di oltre mille al giorno.

Il governo di Boris Johnson si era dato fin da dicembre il traguardo di vaccinare entro metà febbraio tutte le categorie più a rischio (ultrasettantenni e i malati cronici). Obiettivo centrato. Si passa ai sessantenni e ai cinquantenni, che BoJo punta ad immunizzare entro la fine di aprile.

Lo straordinario successo della campagna di vaccinazione britannica è dovuto a una serie di fattori. Londra si è mossa fin dalla scorsa primavera e ha stipulato subito contratti con le aziende farmaceutiche, assicurandosi un gran numero di dosi. Poi, grazie alla situazione politica creata dalla Brexit, non ha dovuto aspettare gli europei ma si è lanciata per prima nella corsa. Ha messo in campo una straordinaria operazione logistica, che ha visto somministrare i vaccini negli stadi, nei centri congressi, nelle chiese, nelle moschee, nei cinema, oltre alle farmacie, gli ospedali e gli ambulatori medici. Non ha fatto distinzioni tra i diversi vaccini e ha scelto di distanziare le dosi. Una strategia la cui validità è stata confermata dalle ultime evidenze scientifiche. Per il ritorno a una sorta di normalità bisognerà però aspettare almeno maggio. Ma se tutto va bene, per l’estate, la Gran Bretagna potrebbe essere il primo grande Paese che si è lasciato il Covid alle spalle.