La Basilicata ha aderito ad alcuni partenariati internazionali nell’ambito di Horizon 2020

Bardi

In linea con la scelta di promuovere progetti ad alto contenuto innovativo, il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, in sintonia con la Presidenza della Giunta Bardi, ha aderito ad alcuni partenariati internazionali nell’ambito di Horizon 2020 – Research and innovation in support of the European Green Deal.

Il programma comunitario sostiene progetti di ricerca e innovazione che contribuiscono ad affrontare la crisi climatica e le sfide ambientali verso il Green Deal europeo. Punta anche a dare impulso alla ripresa dell’Europa, trasformando le sfide ambientali e climatiche in opportunità di innovazione.

La Basilicata ha candidato progetti nel campo della ricerca applicata, partecipando a tavoli strategici internazionali, per sperimentare azioni pilota innovative e incentivare la partecipazione di cittadini, imprese ed enti nella grande sfida dello sviluppo sostenibile.

“Dobbiamo cogliere – ha spiegato l’assessore Gianni Rosa – tutte le opportunità offerte dall’Unione europea, non solo quelle legate all’utilizzo dei Fondi strutturali. Vogliamo aprire una nuova fase, partecipando a programmi e stringendo partnership con enti e istituti di ricerca altamente qualificati. La prima possibilità ce la offre il Programma Horizon. Ma il nostro obiettivo è quello di stringere collaborazioni strategiche, non solo per migliorare la gestione dei temi ambientali, ma anche per avviare iniziative particolarmente significative finalizzate allo sviluppo sostenibile”.

Le iniziative candidate dalla Regione Basilicata abbracciano tutte le opzioni date dal programma Horizon. A cominciare dal progetto Superscienceme – REsearch is your RE-Generation, che fa appello a tutte le generazioni, aprendo le porte dei laboratori scientifici, con l’intento di avvicinare i ricercatori al grande pubblico e incoraggiare i giovani ad intraprendere carriere scientifiche, fino al progetto REsiliAPTATIVE che mira a fornire soluzioni concrete per mitigare gli impatti della crisi climatica su scala regionale attraverso una valutazione di indicatori chiave, implementando un modello sistemico socioeconomico-culturale innovativo per la resilienza alle pressioni climatiche, passando per il progetto Utmost 4 FireMan – Unmanned Teaming MultiObjective Strategy for Fire Management) con l’intento di integrare e dimostrare l’efficacia di un sistema di piattaforme aeree eterogenee che collaborano secondo diverse competenze assegnate per l’individuazione, il targeting e l’estinzione degli incendi. La sfida è garantire un sistema gestionale in grado di operare in sicurezza in ambienti difficilmente raggiungibili in diverse condizioni meteorologiche. Infine, la Regione partecipa al progetto RI-URBANS che mira a dimostrare come gli strumenti di servizio (ST) delle infrastrutture di ricerca atmosferica (IR) possano essere adattati e migliorati per affrontare meglio le sfide e le esigenze della società riguardanti la qualità dell’aria nelle città e nei siti industriali, rispondendo alle esigenze urgenti di ridurre sostanzialmente l’inquinamento atmosferico fornendo osservazioni migliorate sulla qualità della aria a supporto della policy.