Serie A 21esima giornata contro la capolista Milan non s’interrompe la striscia delle sconfitte del Crotone a causa dell’allegra difesa

Milan      4

Crotone   0

Marcatori: Ibrahimovic 30 – 63°, Rebic 60°-70°

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma, Calabria, Tomori, Romagnoli, Hernandez, Meité, Kessie (Krunic), Saelemaekers (Castillejo), Leao (Calhanoglu), Rebic (Hauge), Ibrahimovic (Mandzukic).

All. Pioli

Crotone (3-5-2): Cordaz, Djidji, Golemic, Luperto, Pereira, Benali (Eduardo), Zanellato, Vulic (Petriccione), Rispoli, Ounas (Riviere), Di Carmine (Simy). All. Stroppa

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

Assistenti: Lo Cicero – Bresmes

Quarto giudice bordo campo: Davide Ghersini di Genova

Addetti Var: Nasca – Di Vuolo

Ammoniti: Romagnoli, Leao, Rispoli, Calabria, Saelemaekers

Angoli: 8 a 6 per il Milan

Parte il Milan ed il Crotone evidenzia una buona padronanza nel mantenere a bada i più quotati avversari. Subito in evidenza il neo pitagorico Ounas al terzo minuto con un tiro da fuori area. Pitagorici ben messi in campo con quattro difensori, cinque centrocampisti ed una sola punta, Di Carmine. Va in gol al sesto minuto il Milan con Calabria in fuori gioco e quindi vantaggio annullato. Rimane la disattenzione della difesa ospite per l’occasione. Nessun altro problema per gli Squali fino al minuto trenta. In questa frazione di tempo Ibrahimovic va in gol nell’unica occasione a sua disposizione. Prima dello svantaggio e subito dopo, il Crotone ha giocato alla pari contro il Milan. Il testa coda tra le due squadre per niente veritiero. Ounas, Benali e Zanellato in fase difensiva e in ripartenza hanno sempre avuto la meglio nei confronti dei diretti avversari. Calabria, Leao e Kessie, hanno dovuto sudare e non poco per tenerli a bada.

Di Carmine in attacco, anche se in solitudine quando riceveva il pallone, ha tenuto impegnati i suoi diretti controllori: Tomori e Romagnoli. La classe non è acqua e quando un giocatore come Ibrahimovic ha la possibilità di calciare a rete, non perdona e così è stato al trentesimo minuto.

Primi quarantacinque minuti il Crotone ritrova una buona difesa, gol a parte, con Djidji, Golemic, Luperto e con Rispoli che ha gestito bene il ruolo di difensore aggiunto e come quarto centrocampista. Crotone che però si smarrisce nella ripresa. Contro la capolista si oppone una difesa alquanto fragile e subisce gol in continuazione. Benali e Ounas accusano la fatica del primo tempo e ne risente tutto il centrocampo. Dopo la bella respinta di Cordaz che manda il pallone in angolo su tiro di Leao, arriva il raddoppio di Ibrahimovic che indisturbato mette dentro il pallone a due passi da portiere al sessantatreesimo. Sei minuti dopo in seguito ad un calcio d’angolo, Rebic porta a tre i gol mettendo dentro il pallone con la testa. Raddoppio dello stesso giocatore e quarto gol dei locali al minuto settanta.

È notte fonda, un solo tempo giocato bene, cosa che sta avvenendo dall’inizio della stagione, non consente di uscire dal fondo della classifica quando le partite diminuiscono.

Perdere la vetta della classifica, o farsi raggiungere da chi inseguiva, non era nell’alveo delle cose possibili per la capolista Milan alla vigilia della sfida contro il fanalino Crotone.

Mai dire mai, contro i diavoli rossonero gli Squali ci hanno provato  ma il tutto si è fermato al solo primo tempo con un solo gol di scarto. Nella prima parte un Crotone senza alcun timore reverenziale: tridente offensivo del “Diavolo” alquanto spuntato di fronte alla granitica difesa ospite. La tradizione sempre vincente del Milan, se pur con il minimo scarto, nei confronti del Crotone nei due precedenti campionati di serie A, sembrava infrangersi. Forza fisica, carattere, voglia di tornare a casa con il risultato positivo, erano le credenziali dei pitagorici contro i più quotati avversari. Il tutto, poi, è scomparso nella ripresa quando, sotto i colpi dei locali, la difesa ospite ha di nuovo indossato i panni della più perforata ed i gol subiti dopo l’ultimo incontro ammontano a cinquanta.

Squali senza lo squalificato Messias considerato la pedina più importante dello schieramento, e dovendo sostituire all’ultimo momento Reca per infortunio, mister Stroppa ha optato per un ampio turnover  iniziale. Oltre al brasiliano e Reca fuori Magallan, Marrone, Simy. Dentro Djidji difensore destro, Luperto difensore sinistro, Rispoli esterno sinistro, Vulic centrocampista, Ounas in coppia con Di Carmine nel reparto avanzato.

Miste Pioli, avversario del Crotone di tante battaglie in serie A e serie B, ha preferito schierare inizialmente  dieci/undicesimi della precedente partita. L’unica novità Meité in sostituzione di Tonali nel reparto mediano. Milan di nuovo capolista e Crotone ancora ultimo.