Minervino di Lecce. Sonia Di Maggio uccisa da Salvatore Carfora per proteggere il fidanzato

Un gravissimo fatto di sangue ha scosso Minervino di Lecce. Sonia di Maggio è stata uccisa a coltellate per strada. La ragazza di 29 anni è morta dissanguata. L’omicida è l’ex fidanzato, Salvatore Carfora, 39 anni, parcheggiatore abusivo. Tra gli elementi raccolti dagli investigatori, le dichiarazioni del nuovo compagno di Sonia, contro cui l’accoltellatore si sarebbe scagliato. La ventenne è morta nel tentativo di difenderlo. Il femminicidio è avvenuto in via Pascoli a Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce.

Sonia Di Maggio, originaria di Rimini, era arrivata da poco in Salento. A ridosso di Capodanno, raccontano alcuni parenti del nuovo fidanzato, con il quale la giovane stava passeggiando al momento dell’assalto. Ma l’ex continuava a tormentarla, la minacciava, non si rassegnava alla fine della loro relazione. Fino al drammatico epilogo.

Gli ultimi momenti li ha raccontati, tra gli altri, anche la madre del nuovo fidanzato di Sonia. Con cui la ragazza era uscita poco prima, per fare acquisti. Rientrate a casa, le due donne si erano accorte che mancava ancora qualcosa. A quel punto, Sonia è uscita di nuovo, e questa volta con il compagno. Erano all’incirca le 19 quando Carfora, è sbucato dal buio attaccando alle spalle il nuovo compagno di Sonia.
Colpi vibrati alla cieca, che hanno raggiunto Sonia mentre, secondo una prima ricostruzione, tentava di fare da scudo al fidanzato. Colto di sorpresa, il ragazzo ha cercato di difenderla; ma l’assassino è fuggito, a piedi. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno provato a rianimare Sonia, fino all’arrivo del 118. Ma ogni tentativo è stato inutile. La giovane è morta dissanguata.