Riedizione anastatica del volume di Giovanni Spano: Storia e necrologio del Campo Santo di Cagliari

Il Comune di Cagliari ha promosso la riedizione anastatica del volume di Giovanni Spano: Storia e necrologio del Campo Santo di Cagliari, edito dalla Tipografia Alagna nel 1869. La ristampa si avvale di un’ampia introduzione con aggiornamento storico, a cura di Mauro Dadea, autore nel 2011 dell’opera in due tomi “Memoriae”. Il Cimitero monumentale di Bonaria a Cagliari, e di un ricco corredo di fotografie artistiche contemporanee, opera di Nicola Castangia, da anni responsabile dei servizi di valorizzazione culturale e turistica del cimitero.

Il canonico Giovanni Spano (1803-1878), padre dell’archeologia sarda e poligrafo impegnato nei più svariati campi del sapere umanistico, nel 1869 dedicò al Cimitero di Bonaria a Cagliari (erano trascorsi quarant’anni esatti dalla sua entrata in funzione, avvenuta nel 1829) un volume di ben 312 pagine, per quanto di piccolo formato, ripercorrendone la storia e trascrivendo gli oltre 500 epitaffi che, fino a quel momento, vi erano stati collocati. In appendice, inoltre, riportò i testi leggibili sulle lapidi del cimitero della natia Ploaghe, caratteristici in quanto redatti quasi tutti in lingua sarda logudorese.

Il libro, forse perché edito in un numero troppo limitato di esemplari, oggi è divenuto rarissimo al punto che solo nove biblioteche pubbliche in tutto il mondo lo annoverano nei loro cataloghi. Ciò considerato, e in vista soprattutto della grande importanza che lo studio continua a rivestire per la nostra isola, sia come testimonianza storica, sia come unico valido repertorio, tutt’ora, di testi epigrafici moderni in lingua italiana e sarda, si è ritenuto opportuno provvedere alla sua riedizione.

Alla ristampa anastatica del testo, che offre il vantaggio di conservare i pregi tipografici, gli estetismi e tutto l’intrinseco fascino dell’originale, è stata aggiunta un’articolata premessa che, attraverso testi e immagini, narra la genesi dell’opera e aggiorna allo stato attuale la descrizione e le conoscenze sul prestigioso cimitero storico della nostra città. A partire proprio dalla tomba monumentale dell’autore – costruita riutilizzando un antico sarcofago romano e tre colonne medievali – di cui si è appena concluso il restauro conservativo, grazie alla sinergia stabilitasi tra le Amministrazioni comunali di Cagliari e Ploaghe, la Soprintendenza ai Beni Culturali della Città Metropolitana di Cagliari e la Fondazione Sardegna.

Come dichiarato dall’Assessora Rita Dedola, «l’operazione editoriale da noi promossa, e realizzata grazie alle cure di Mauro Dadea e Nicola Castangia, si prefigge di garantire la conservazione, tramite riproduzione, di un’opera a stampa divenuta ormai introvabile, e di renderla nuovamente accessibile al vasto pubblico, a motivo dei suoi importanti contenuti storici, epigrafici e linguistici».

Dalla riedizione e aggiornamento di questo volume, realizzato tramite la cooperativa sociale Voleare che gestisce i servizi integrati del cimitero di Bonaria, per la Dirigente dell’Assessorato Serenella Piras «si attende una più profonda sensibilizzazione di opinione pubblica ed enti preposti verso il problema della conoscenza, conservazione e valorizzazione del maggiore “museo all’aperto”, architettonico, artistico ed epigrafico, per l’Ottocento in Sardegna».