Serie A 11esima giornata il Crotone conquista il primo successo (4-1) stagionale con I gol di Messias (due), Reca, Eduardo, gol ospite di Farias

Crotone  4

Spezia    1

Marcacori: Messias 7°, Farias 17°, Reca 49°, Eduardo 55°, Messias 95°

Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan (Cuomo), Marrone, Luperto, Pereira, Eduardo (Vulic), Zanellato (Riviere), Molina, Reca, Messias, Simy. All. Stroppa

Spezia (4-3-3): Provedel, Ferrer (Sala), Terzi, Chabot, Bastoni (Marchizza), Estevez, Ricci, Pobega (Maggiore), Agudelo (Giasy), Piccoli, Farias (Verde). All. Italiano

Arbitro: Antonio Giua di Sassari

Assistenti: Caliari – Marchi

Quarto giudice bordo campo: Ivano Pezzuto di Lecce

Var: Alessandro Di Paolo di Avezzano

Avar: Pasquale De Meo di Foggia

Ammoniti: Chabot, Messias, Ferrer, Eduardo, Maggione

Espulso il preparatore atletico dello Spezia

Angoli: 5 a 2

Recupero: 6 minuti

Pomeriggio calmo con qualche raggio di sole dopo alcune giornate d’intensa pioggia. Calcio d’avvio alle ostilità da parte dello Spezia dopo il minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Rossi campione del Mondo 1982. Crotone ben predisposto a  centrocampo e i primi quindici minuti detta i tempi delle giocate riuscindo a realizzare il gol del vantaggio con Messias. Il pitagorico al settimo minuto si proietta in area avversaria e nei pressi mette dentro il pallone, secondo gol stagionale. Non c’è più il Crotone dopo qualche minuto dal vantaggio. Lo Spezia imbastisce continue azioni nella metà campo avversaria e in più occasioni mette in difficoltà la retroguardia. Non regge il ritmo la difesa locale che rinvia le continue minacce con disimpegni poco tecnici. Al diciassettesimo minuto Farias sfrutta al meglio il grossolano errore difensivo di Zanellato e porta in parità la sua squadra. Al ventunesimo Cordaz deve respingere un’insidiosa conclusione di Piccoli. Prima parte della partita con il Crotone in dieci per l’inesistena di Simy sia in fase offensiva che di assist nei confronti dei compagni. Ripresa: fuori il difensore Ferrer (ammonito) ed al suo posto Sala. Il Crotone cambia atteggiamento e si riprende il boccino delle giocate. Al quarantaseiesimo Messias da dentro l’area grazia il portiere calciandogli il pallone addosso. Il gol del vantaggio arriva dopo tre minuti con Reca (primo gol stagionale). Ancora sei minuti ed il Crotone mette al sicuro il risultato con il terzo gol realizzato da Eduardo, anche in questo caso primo gol stagionale del pitarico. A tempo quasi scaduto la doppietta di Messias e quarto gol per la sua squadra. Era dalla partita in serie B con il Benevento che la squadra di Stroppa non realizzava tanti gol in una sola partita allo Scida.

Ancora cambi nello Spezia con l’intento di recuperare lo svantaggio. Dentro Gyasi e Maggione, fuori Pobega e Audelo.

La prima storica sfida nella massima serie tra Crotone vs Spezia (la squadra del tecnico Italiano mai in serie A in precedenza) aggiudicata dai pitagorici, in cifre significa tre punti utili per un nuovo viatico in chiave salvezza e messo fine ai tanti insuccessi contro i liguri.

“La partita dovrà essere giocata come fosse una finale” è stato il commento di Stroppa alla vigilia. Non poteva essere diversamente considerando i soli due punti conquistati dal Crotone nelle recedenti dieci partite. E quando si gioca una finale tutto deve procedere nel migliore dei modi: pochi o nessun errore che possa pregiudicare il risultato finale, fisicità nei contrasti, lucidità nelle manovre a centrocampo, precisione nelle conclusioni a rete. Tutto questo, o quasi tutto, oggi è stato messo in pratica dai pitagorici al cospetto di un avversario che ha dimostrato, da neo promosso nella massima categoria, di poter competere per una tranquilla salvezza. Ed il merito del buon momento che stanno attraversando i liguri deve essere ascritto al loro tecnico che sa come impiegarli in campo. Il risultato negativo allo Scida è dipeso dalla perfetta giornata degli Squali nella seconda parte dell’incontro, sempre attenti in ogni giocata. Formazioni con tre cambi per parte operati dai rispettivi tecnici. Mister Stroppa non potendo utilizzare a centrocampo lo squalificato Petriccione e l’indisponibile Benali (il giocatore ha lasciato il ritiro per problemi fisici), ha schierato Magallan difensore destro in sostituzione di Cuomo, Eduardo e Zanellato centrocampisti al posto di Petriccione e Benali. Il tecnico Italiano ha lasciato fuori Maggiore, Gyasi, N’Zola preferendo Pobega, Agudello, Piccoli. Trio d’attacco con Farias, Agudello, Piccoli. Il tour de forge delle quattro partite in dieci giorni continua con la doppia trasferta di Udine e Genova contro la Sampdoria.