Negli edifici sono molto importanti i sistemi di protezione passiva al fuoco

La sicurezza prima di tutto. Che sia l’abitazione dove si vive o l’ufficio dove si lavora, è importante che ci siano le condizioni di vivere o lavorare in modo sicuro. Negli ultimi anni in Italia si è investito moltissimo sulla sicurezza negli immobili. È cresciuta tantissimo la sensibilità sia dei committenti sia dei costruttori. Tra gli aspetti più importanti c’è la protezione passiva al fuoco con l’impiego di materiali a protezione di elementi strutturali e compartimentazioni resistenti al fuoco. Il sistema di protezione passiva dal fuoco serve per prevenire il collasso delle costruzioni per una durata prefissata, nel momento in cui esse sono sottoposte ad un incendio.

Le eccellenze italiane del settore prestano molta attenzione agli aspetti legati alla sicurezza. Vanoncini s.p.a. dispone di una squadra di persone che crede in un’edilizia sostenibile e tecnologica. Progetta e costruisce edifici di ogni genere e rivende materiale edile di qualità. Ha creato un polo formativo che sostiene gli artigiani e i progettisti. Il tutto all’insegna della sostenibilità nel mondo dell’edilizia.

Una delle strategie antincendio cruciali è la protezione passiva al fuoco. Sul portale vanoncini.it viene rimarcato che questa strategia “va valutata durante la progettazione antincendio delle costruzioni che ospitano al loro interno attività soggette ai regolamenti di prevenzione incendi e al controllo da parte dei vigli del Fuoco”.

L’obiettivo si raggiunge adottando sistemi di protezione passiva come le barriere antincendio. Si tratta di assicurare distanze di sicurezza esterne ed interne, isolamento dell’edificio, pareti/solai di separazione resistenti al fuoco. Molta attenzione va prestata alle strutture portanti aventi caratteristiche di resistenza al fuoco. Vanno usati materiali classificati ai fini della reazione al fuoco. Vanno previsti dei sistemi di ventilazione ed estrazione naturale di fumo e calore. E inoltre un sistema delle vie d’esodo che devono essere in relazione al massimo affollamento possibile nell’attività e in relazione alla pericolosità delle lavorazioni.

Per assicurare il giusto grado di resistenza al fuoco delle strutture portanti e separanti degli edifici bisogna fare una valutazione preliminare innanzitutto distinguendo tra le nuove costruzioni e quelle già esistenti. Nelle nuove costruzioni il livello di resistenza al fuoco richiesto viene preso in considerazione in fase di progetto dell’opera scegliendo i materiali più idonei e calcolando la resistenza al fuoco degli elementi strutturali portanti e separanti.

Se si tratta di edifici esistenti, invece, si rischia di trovarsi di fronte a strutture concepite senza considerare molto l’azione eccezionale dovuta ad un incendio. In questo caso è importare una verifica di tutte le strutture portanti e separanti esistenti per identificare i materiali di cui sono costituite e la geometria esatta delle sezioni resistenti.

Eseguita questa analisi si potrà verificare se le caratteristiche rilevate consentano già di garantire le caratteristiche di resistenza al fuoco richieste dalla normativa. Se la verifica fosse negativa sarà possibile procedere ad una valutazione di riqualificazione degli elementi strutturali.

“Considerata la vastità della tematica e l’elevato numero di soluzioni disponibili da parte delle aziende produttrici di sistemi di protezione passiva al fuoco, si vuole sottolineare la necessità di avvalersi di tecnici competenti in materia” rimarca la Vanoncini s.p.a. Perché in effetti solo esperti possano fare una corretta valutazione della richiesta e garantire la consulenza utile a perseguire gli obbiettivi di sicurezza antincendio.