Pisa. Cultura: contributi alle associazioni che hanno interrotto la propria attività durante il primo lockdown

Un contributo una tantum alle associazioni culturali che nel periodo del lockdown non hanno esercitato la loro attività perché costrette alla chiusura. La giunta ha approvato il bando per erogare un contributo economico a sostegno dell’onere di locazione per le sedi delle associazioni culturali senza fine di lucro e destinate esclusivamente alle attività di scuole di formazione artistica (danza, teatro, musica, arti figurative).

 “La pandemia da Covid-19 ha inciso pesantemente sull’intero sistema economico locale, condizionando in modo negativo anche le attività del mondo dell’associazionismo. Le attività culturali sono state sospese e interrotte a causa dell’emergenza, con gravi ripercussioni sui bilanci delle associazioni che hanno causato mancati pagamenti dei canoni di locazione delle sedi destinate alle attività di formazione e spettacolo” si legge nelle premesse della delibera approvata in giunta.

Da qui la decisione di stanziare la somma di 50 mila euro con l’obiettivo proprio di far fronte al pagamenti dei canoni di locazione. Ne possono beneficiare associazioni legalmente costituite con sede nella Provincia di Pisa che hanno regolare contratto di affitto per immobili o sedi ubicati nel Comune di Pisa e rimasti chiusi nella fase 1 e nella 2 dell’emergenza Covid-19, ossia dal 9 marzo al 14 giugno 2020.

 Il contributo, che sarà possibile chiedere anche per canoni di leasing o concessione, sarà erogato ai proprietari a compensazione dei canoni non percepiti durante la fase emergenziale.