Cosenza.Il Ricordo di Ortensio Longo, luminosa Figura che ben rappresentò il mondo dell’Ambientalismo calabrese.E’ ancora viva la valenza del suo impegno, che arricchì il ruolo delle Istituzioni Locali.

Di Ortensio Longo, al di là del saldo e storico rapporto di sana e sincera amicizia, che mi legava ad una persona eccezionale, quello che più ricordo ( e, quindi, se ne avverte il vuoto per la sua uscita di scena) è quella sottile, originale e profonda, ironia, della quale era un autentico Maestro. La metteva in campo o ti coinvolgeva, t’incantava e, alla fine, ne usciva appagato allorquando vedeva splendere un sorriso, anche quando, magari, non vi era la propensione ad un tale stato d’animo. Mancano molto anche quegli appuntamenti conviviali ( quelli socio- culturali e politici erano una costante), che significavano degustare, armoniosamente, un ottimo caffè al solito bar cittadino, dove aveva sempre qualcosa di bello da raccontare, da proporre e suggerire per le prossime tappe, per caratterizzare un’ appartenenza a degli obiettivi comuni.

Il Prof.Ortensio LONGOAmbientalista della prima ora, uno dei massimi protagonisti delle lotte ecologiste in Calabria, con una lunga militanza in Italia Nostra, poi nel Movimento dei Verdi, del quale ne è stato apprezzato e stimato Dirigente locale e regionale. Il suo intelligente e tenace impegno lo esercitò anche in qualità di Assessore all’Ambiente dell’Amministrazione Provinciale e, successivamente, del Comune di Cosenza

Il suo era un agire scientifico, con un margine irrilevante di insuccesso, ed ostentava sempre quella sicurezza che era empatica e, quindi, coinvolgente. Ricordo quando mi parlò di entrare a far parte della ‘squadra’ in Città per ricostituire il Movimento dei Verdi, insieme ad Aurelio Morrone ed altri. La sua dipartita è avvenuta proprio in un momento di significativa crescita dei Verdi, a Cosenza ed il Calabria. Infatti, era molto stimato, persona ascoltata, per il suo adamantino trascorso, per la serietà che lo guidava nei rapporti d’interlocuzione con gli altri. Si registrò una crescita del Movimento, proprio nel periodo in cui era dirigente cittadino e provinciale dei Verdi a Cosenza, tanto da suggerire e promuovere la presentazione di una formazione alle ultime elezioni amministrative di Cosenza, che un’ottima affermazione.

Cosenza – Centro Storico- Corso Telesio – Un momento della scopertura della targa e poster ricordo in memoria di Ortensio LONGO. La manifestazione è coincisa con l’inaugurazione della sede regionale del Coordinamento dei Verdi Ecologisti (Dicembre 2011)

 Mi sono ritrovato sul suo stesso fronte ed in quella  ‘missione’, alla quale teneva molto e ad essa mi aveva ricondotto, memore di quella lunga stagione degli anni ’70-80, quando, nell’agone di quella stagione che inaugurò, anche in Calabria, la presenza ed il ruolo dell’Ambientalismo militante, eravamo, spesso, insieme a manifestare, dibattere, sollecitare attenzione per la salvaguardia della Natura e per realizzare una migliore qualità di vita per le Comunità.  

Oggi – a nove anni precisi della sua dipartita – commossi e riconoscenti, ci accingiamo a ricordare l’Amico che caratterizzò per alcuni anni il Movimento Ambientalista-Ecologista calabrese, per aver ricoperto ruoli da dirigente dei Verdi Ecologisti Calabria e, molto prima, uno dei protagonisti della vita associativa dell’ambientalismo, con la militanza attiva in Italia Nostra, del quale Organismo ne è stato uno dei principali artefici. Il  Prof. Ortensio Longo, originario della comunità di Pedace (oggi Casali del Manco-CS), è prematuramente scomparso il 12 novembre 2011. Egli ha incarnato il gentiluomo di rare virtù, persona perbene, elegante sempre, nel linguaggio e nei modi di rapportarsi con il prossimo. Così lo ricordano le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di frequentarlo.

Cosenza – Salone di rappresentanza del Comune / La presentazione del Libro “Il Crati”, scritto a due mani con l’ Amico, Prof.Beniamino Fioriglio. Da sin.: Salvatore Perugini (al tempo V.Presidente della Provincia), Maria F.Corigliano ( V.Sindaco di Cosenza e Assessore alla diffusione del Libro), Beniamino Fioriglio, Marisa Fallico (Giornalista), Prof.Ortensio Longo ed Eva Catizone (Sindaco di Cosenza)

E’ stato un punto di riferimento, della prima ora, allorquando in Calabria muovevano i primi passi le tendenze e gli interessi per la tutela dell’Ambiente, quando i giovanissimi adepti trovavano il Ortensio Longo quel  militante impegnato e sempre preparato sui temi ecologisti. Una figura di spicco, appunto, di Italia Nostra, che non faceva mancare la sua viva intelligenza, d’intuito e di analisi, sia  a livello locale che regionale. Ma per quanto ho avuto modo di apprendere, la sua voce era anche ascoltata in sedi nazionali. Perché Ortensio era soprattutto uomo di scienze, appassionato di fotografia, autore di alcuni saggi ( qualcuno scritto in sinergia con il suo grande amico di sempre, il Prof. Beniamino Fioriglio), in materia di Ambiente e non solo, apprezzati anche al di fuori dei confini regionali.

Longo, nell’ultimo periodo della sua vita è stato uno stimato ed ascoltato dirigente cittadino, provinciale e regionale dei Verdi Ecologisti e Civici. Incarnava quel naturalista scrupoloso, che non disdegnava il rigore, nel senso che, per la tutela dell’Ambiente e per garantire un futuro vivibile alle nuove generazioni, non erano ammesse scorciatoie o mezze misure. Ha, altresì, dedicato un impegno motivato, assiduo ed appassionato, quale docente di discipline scientifiche, nelle scuole superiori di Cosenza e provincia. In passato, aveva ricoperto anche importanti ruoli istituzionali: Assessore provinciale all’Ambiente e, successivamente, Consigliere comunale e Assessore all’Ambiente del Comune di Cosenza, quando primo cittadino della Città Bruzia era un politico di Primo Livello: Giacomo Mancini senior!

Uno dei libri di successo scritti dal Prof.Ortensio LONGO

Era nel mio intento di procedere il coinvolgimento di due personalità ( Aurelio Morrone e Massimo Covello), che molto hanno apprezzato la Figura dell’uomo e dell’Ambientalista, così come dell’esponente che di Ambiente si occupò, in modo esemplare, nelle principali Istituzioni della provincia Bruzia.

La Testimonianza di Aurelio Morrone (già Presidente, poi Commissario dei Verdi Ecologisti Calabria ed ex Assessore Provinciale all’Ambiente ): “ Ortensio, un combattente infaticabile”!

“Ogni volta che mi viene chiesto di scrivere un ricordo su un amico che non c’è più, mi viene difficile rifiutare; a maggior ragione se a chiedermelo è un amico comune. In questa occasione, poi, mi viene difficile anche impostare un inizio adeguato, a causa dei ricordi che si sovrappongono, uno sull’altro. Sceglierne uno piuttosto che un altro potrebbe portarmi verso un percorso molto complesso, tortuoso.

Mi verrebbe da impostare un metodo cronologico ma, subito, m’accorgo del rischio sistematico di ricadere nel banale, e di apparire privo di emozioni. Allora metto in conto di iniziare ricordando un episodio divertente ma, anche stavolta, l’approccio sembra inadeguato: non congeniale! Realizzo allora che questa incertezza di non avere un giusto “punto di vista” per iniziare a scrivere è chiaramente dovuta alla personalità dell’amico Ortensio, uomo indescrivibile, una figura straordinaria rimasta al di fuori di quel maledetto conformismo che caratterizza i nostri tempi.

Casali del MANCO (CS) – Scorcio della parte antica della località Pedace, luogo delle origini del Prof. Ortensio LONGO

Alla fine mi decido comunque ed inizio a scrivere. Mi emoziono! Lo faccio ricordandomi di quell’ultimo squillo del telefonino per una chiamata proveniente dal cellulare di Ortensio. Rispondo, come avevo sempre fatto ad ogni sua chiamata, chiedendo: «Ortensio, come va?». Mai mi sarei aspettato di ricevere una telefonata dal suo numero e… che a rispondere non fosse lui. Non riporto la risposta, ciò che era accaduto è immaginabile. Rimasi attonito qualche istante prima di dare sfogo al mio stato d’animo. Del resto, era da un bel pò di anni che, quasi con frequenza quotidiana, ci sentivamo telefonicamente per organizzare una qualche attività di Politica Ecologica.

Verso la fine del 2001, dopo una serie di peripezie, tutte nostrane, vengo nominato Assessore, su designazione del movimento dei Verdi, alla Provincia di Cosenza nella Giunta guidata da Antonio Acri. Nello stesso periodo Ortensio ricopriva la carica di Assessore comunale: venne chiamato dall’allora sindaco Giacomo Mancini che gli assegnò le deleghe all’Ambiente.

Un giorno, in virtù di queste nostre cariche istituzionali, ci incontrammo in occasione di un qualche evento pubblico (non ricordo bene quale!) e mi invitò ad una “collaborazione sinergica politico-istituzionale”. Da premettere che Ortensio nel 1994-95 aveva ricoperto lo stesso mio ruolo alla Provincia sostituendo, nella carica, Giacomo Guglielmelli, in una logica di alternanza tra i componenti del movimento Verdi («cose dell’altro mondo» diremmo oggi!). Ritornando all’invito, non ci pensai un attimo ad accettare ed il giorno successivo lo raggiunsi nel suo ufficio presso il Comune. Concordammo, quindi, di fare sinergia ecologica.

Allora non frequentavo tanto Ortensio. Per me erano i primi impegni di politica attiva. Ma mi ispirava ugualmente una fiducia ed un entusiasmo di cui avevo fortemente bisogno, trovandomi, in quel frangente, senz’altra esperienza istituzionale a ricoprire un ruolo di un certo spessore nella più grande Provincia calabrese.

Il Dott. Aurelio MORRONE, già Assessore Provinciale all’ Ambiente ed ex Presidente ( poi Commissario) dei Verdi Ecologisti e Civici della Calabria. Con il Prof. Ortensio LONGO c’è stato sempre un sincero rapporto d’Amicizia e di proficua collaborazione istituzionale. Nella sua nota a ricordo propone all’Amministrazione Comunale di Casali del Manco d’intitolare ad Ortensio Longo una struttura/strada casalina

Agli inizi dagli anni ’80 frequentavo gli ultimi anni delle scuola superiore presso l’Istituto Tecnico Agrario “G.Tommasi” di Cosenza, sezione D. Mi pare sia stato al quarto anno che mi appassionai particolarmente ad una materia scolastica: Entomologia Agraria, ossia lo studio degli insetti dannosi alle piante coltivate. In realtà non era la materia ad appassionarmi, ma il modo in cui il docente la insegnava. Il mio Docente di Entomologia, nella difficile IV D: Ortensio Longo.

Proseguimmo il nostro comune impegno politico fino a che ne ha avuto la forza. Durante tutti questi anni di frequentazione, Ortensio, continuava a stupirmi per le sue vedute. Era avanti rispetto agli altri, come spesso capita ai grandi personaggi. Era avanti nei sentimenti. Riusciva sempre a darti ciò che ti mancava. Rispetto, onestà e sincerità venivano prima d’ogni altra cosa. Ascoltava le tesi di tutti senza mettersi mai di traverso e poi, con il suo modo di fare, ci riportava comunque alle sue idee.

Rifuggiva apertamente dai modi e dagli stili praticati da una classe dirigente politicamente inappropriata, affaristica, sottomessa a logiche clientelari che tanti danni ha prodotto in questa nostra terra. Chissà quale sarebbe stato il suo pensiero verso il Movimento 5 stelle, primo partito in Italia e in Calabria. Chissà quanto avrebbe scritto su questa rivoluzione (forse l’unica in Italia, finita purtroppo prima del tempo) messa in atto da un popolo-elettore. Non lo sapremo mai. Possiamo solo immaginarlo e dedurlo.

Cosenza – Centro Storico / Un’ Immagine notturna a dir poco spettacolare. La Città di Cosenza e la sua provincia hanno storicamente visto il Prof. Ortensio LONGO dedito a conferire il suo apporto di conoscenze e d’esperienze per realizzare una Politica Ambientale degna di questo nome e per migliorare gli standard della qualità della vita dei cittadini

Durante le elezioni comunali del 2011 a Cosenza, avevamo bisogno di una sede, di un luogo fisico dove poterci incontrare per discutere di programmi, liste, candidati a sindaco ed altro. Mi ricordo che uno dei nostri candidati si fece avanti proponendo, gratuitamente, di utilizzare per lo scopo l’appartamento di sua proprietà. Ortensio non disse nulla al momento. Più tardi mi telefonò dicendomi, con la sua schiettezza: «Aurelio, le sedi d’un partito non si fanno a casa di privati!». Trovammo una sede in via Negroni e la prendemmo in fitto. Tutti ne usufruirono liberamente e senza condizionamenti. Aveva perfettamente ragione Ortensio, non bisogna mai “personalizzare” la politica.

Oltre ad essere un docente persuasivo, un uomo politico impegnato nelle istituzione e nell’associazionismo ambientale, Ortensio era anche un lucidissimo scrittore. Ogni volta che gli ricordavo questa sua peculiarità, accennava un “sorrisetto”. Mi volle, nel 2002, alla presentazione del suo libro, Cosenza-Europa – cronaca di un viaggio, in una scuola di Cosenza gremita di gente. Nei miei appunti, trovati nel libro citato, avevo scritto: “Ho accettato volentieri di partecipare per l’amicizia e stima che mi legano a Ortensio anche se ci siamo frequentati poco, ogni volta che ci siamo incontrati abbiamo trovato una condivisione su tantissimi temi, siamo entrambi pedacesi, il che non può che riempirmi di orgoglio”, ed a proposito del libro ho trovato scritto negli appunti: “…si ha come l’impressione che ad effettuare il viaggio sia il lettore”.

Cosenza – Centro Storico / Altro scorcio suggestivo della Città di Telesio, dove il Prof. Ortensio LONGO visse per tanti anni e dove dedicò il suo fervente impegno alla causa ecologista ed a tutte le battaglie di Civiltà. Cosenza e la ‘ sua’ natia Pedace, sempre nel cuore

Nella sua produzione letteraria Ortensio ha descritto di tutto. Ha collaborato con i giornali locali quali “il Quotidiano” e la “Gazzetta del Sud” descrivendo con cura gli avvenimenti. Soprattutto ha scritto d’ambiente: Ecosistema-Cosenza, il Crati – uomo ambiente società, Monumenti naturali della provincia di Cosenza, solo per citarne alcuni.

Nel primo capitolo Cosenza città mediterranea, ecologica, plurale, solidale di Ecosistema-Cosenza scrive: «Nella città è custodita l’identità profonda di una comunità, abitarci è occasione per socializzare, conoscere, trovare prospettive di lavoro. Ma la città è anche rumore, inquinamento, stress, degrado. Volere una città più vivibile è una giusta richiesta e una speranza possibile: una città con meno rumore, con acqua ed aria pulita, dove gli spazi verdi, la qualità delle piazze e il paesaggio siano patrimonio importante accessibile a tutti.» Poche righe nelle quali è racchiuso un pensiero ecologico profondo.

Il riuscito Evento sull’Enciclica di Papa Francesco ‘Laudato Sì’, svoltosi presso il Convento di S.Francesco di Paola della Località Pedace di Casali del Manco (CS). Aurelio Morrone citò anche, per l’occasione, l’impegno di Ortensio LONGO sul fronte del Diritto ad un Ambiente non inquinato ed alla tutela del mondo animale e vegetale

Comunità, speranza, identità e diritti. Tutto ciò che manca a questa “liquida” società moderna. Queste sue parole le possiamo ritrovare nell’enciclica Laudato Si’ di Papa Bergoglio. Chissà cosa direbbe oggi Ortensio, delle battaglie ecologiste messe in atto da questo pontificato. Sicuramente, col suo pensiero laico, ne avrebbe trovato manforte per affermare che solo una società ecologica può sopravvivere alla logica dello sfruttamento e del mercato.

Ortensio manca. Manca a questa politica insignificante e senza spessore. Manca al mondo ambientalista, associazionistico e culturale. Manca agli amici. Manca, soprattutto, ai familiari. A noi resta un obbligo nei sui confronti: di tenere vivo il suo pensiero e la sua passione. In attesa che il Comune di Cosenza, un giorno, gli riconoscerà, dedicandogli una via o una piazza, per quanto ha dato a questa Città. In attesa che Cosenza si sveglia, a noi, Pedacesi prima, Casalini adesso, non resta che impegnarci affinché sia il Comune di Casali del Manco a rendergli il giusto riconoscimento nel dedicargli un luogo. D’altronde, Pedace, era il paese nativo di Ortensio Longo.

L’Appassionato Ricordo di Massimo Covello ( attuale Segretario Generale della FIOM-CGIL –Calabria), con in comune la pedacesità, fa emergere le qualità umane di Ortensio:” Persona generosa, altruista, sempre pacato.Ironico”!

La sua fama di ambientalista e naturalista lo aveva preceduto. Quando conobbi di persona Ortensio Longo, era sul finire degli anni ottanta,  conoscevo già tanto di lui, ne avevo letto e mi aveva colpito il suo approccio  ecologista ai temi della valorizzazione e  tutela del territorio.  Posso dire che devo anche a lui una parte della mia formazione. Poi sono venuti gli anni della frequentazione, la scoperta delle radici comuni, l’essere Pedacese  e con ciò aver vissuto, sia pur in periodi diversi,  gli stessi luoghi, aver praticato nell’infanzia gli stessi giochi, aver goduto degli stessi paesaggi e riti, esserci nutriti degli stessi miti.

Il Dirigente Sindacale, Massimo COVELLO, pedacese ed Amico del Prof.Ortensio LONGO. All’attualità Segretario della FIOM – CGIL Calabria, Covello, sulla vena dei ricordi, ne traccia un profilo esemplare della sua poliedrica personalità

Ortensio è stato  un gentiluomo dal carattere mite ma fermo, un intellettuale non elitario, un uomo colto e disponibile all’impegno civile, generoso e sempre pacato, ironico. Ho impresso nella memoria quando un giorno mi chiamò per dirmi che aveva in mente di lavorare ad una inchiesta sulle opere pubbliche, inutili, dannose,  che nel corso degli anni, sulla base di una malata idea di modernità e sviluppo, nella nostra regione erano state accumulate senza nessun senso.

Mi sembrò subito una idea interessantissima e lui se ne rallegrò, forse non se l’aspettava essendo io un sindacalista e perciò stesso, ho scoperto negli anni che in tanti la pensano cosi, incline comunque a qualsiasi cosa pur di creare opportunità occupazionali. Quel suo lavoro, sul quale ebbi modo di dare anche un piccolo e marginale contributo, mi ha guidato per anni ed ancora adesso lo ritengo un punto di critica culturale, sociale, economica e politica fondamentale per capire la violenza distruttrice operata verso il territorio, la speculazione legata a tante opere infrastrutturali davvero inutili o mai completate: strade, dighe, aree industriali, edifici, ecc. 

U CARDUNE – La testimonianza di un’esperienza di piccola editoria locale,che contribuì alla conoscenza di tanti lati caduti in oblio dell’area presilane e pedacese,in particolare. Si ricordano le iniziative a tutela della Valle del Cardone e del suo Fiume, oggi proposto a Parco Fluviale. Il prof. Ortensio Longo scrisse articoli indimenticabili, oltremodo interessanti

Lui aveva chiaro in testa che quella linea politica portata avanti per decenni era stato un  fallimento, perché non solo non aveva fornito la Calabria di quella essenziale armatura infrastrutturale capace di soddisfare i bisogni di crescita civile come le fogne, l’acqua, la depurazione, i rifiuti , ecc, ma aveva portato ad un totale depauperamento di vaste aree  cementificate e distrutte senza nessun beneficio. Un’aggressione malefica alla “Casa Comune” per usare le parole di Papa Francesco. Di Ortensio poi conservo ricordi davvero teneri , di alcune serate passate insieme, grazie agli amici comuni della redazione del “ Il Cardone”. Infatti sosteneva con entusiasmo il giornale  “ Il Cardone “ che per anni, sotto la direzione di Enzo Pianelli, abbiamo redatto e sul quale sono stati numerosi i suoi scritti. 

La sua prematura morte ha privato non soltanto alla famiglia, ai suoi amici,  ai suoi compagni del movimento ambientalista, a coloro che lo stimavano la possibilità di convivere ancora, ma all’intera Calabria  il suo pensiero, le sue riflessioni, le sue iniziative che certamente sarebbero state illuminanti in quest’epoca inedita e buia. Caro Ortensio, credo siamo in tanti a sentire la tua mancanza ma anche a ricordare la tua bella persona ed a continuare a nutrirci delle tue elaborazioni.

Da Casali del Manco (CS), 12.11.2020