Sesso prima di una gara sportiva? Non per tutti è un male

È uno dei miti più diffusi sull’attività sportiva, tanto da tradursi in vere e proprie prescrizioni da parte degli allenatori: prima di una gara importante, del match più atteso della stagione, è vietato fare sesso. Le teorie si sono susseguite nel corso degli anni, adducendo alle più curiose spiegazioni scientifiche. In particolare, molti sportivi sostengono che l’attività intima possa incentivare la produzione di acido lattico alle articolazioni, tanto da ridurre la performance in campo. Ma è davvero così? Fa davvero male concedersi una notte di passione prima di una gara importante?

A rispondere a questa domanda ci hanno pensato numerosi studi scientifici, condotti negli anni dai più prestigiosi atenei internazionali. E, nonostante leggende metropolitane e dicerie, non sono mai emerse grandi evidenze tra sesso e scarsa prestanza fisica a distanza di 24 ore. Una ricerca pubblicata nel 2016 sulla rivista scientifica Frontiers in Psychology, ad esempio, ha sottolineato l’assenza di qualsiasi relazione tra amplesso e gara disputata a poche ore di distanza, prendendo come riferimento un campione di atleti. Ancora, nel 2018 alcuni psicoterapeuti hanno categoricamente smentito la leggenda dalle pagine di Health, uno dei magazine a tema salute fra i più famosi al mondo.

In realtà, gli esperti tendono a separare la componente fisica da quella psicologica legata al sesso. Dal punto di vista del fisico, infatti, qualche ora di passione non è sufficiente per rubare le energie a un corpo allenato. Anzi, potrebbe essere addirittura un modo utile per eliminare lo stress e aumentare la produzione di endorfine, queste ultime utili proprio per incentivare la performance. Da quello mentale, però, tutto cambia. Un incontro particolarmente passionale (o, per contro, al di sotto delle proprie aspettative) potrebbe determinare distrazione e rendere il pensiero poco focalizzato sulla gara.

Ma che ne pensano gli atleti? Salvo alcune rarissime eccezioni, generalmente gli sportivi tendono a non parlare in pubblico dell’argomento, sia per la sua intimità che per non svelare eventuali “violazioni” ai loro allenatori. La rete è però sempre foriera di grandi rivelazioni ed è sufficiente collegarsi ai principali forum dedicati agli appassionati di sport, oppure ai social network, per trovarsi di fronte a un’altra verità. Forti dell’anonimato concesso dal Web, moltissimi atleti hanno dichiarato di praticare regolarmente sesso prima di match fondamentali e di non aver mai subito cali nelle loro prestazioni. Anzi, per alcuni esiste anche l’effetto opposto – ufficiosamente ribattezzato dai social “sex boost” – tanto che la passione diventerebbe un vettore per aumentare le proprie capacità in campo.

Sorprendente è il fatto che molti sportivi, approfittando proprio dell’anonimato, dichiarino addirittura di far ricorso ai servizi delle professioniste del sesso, proprio per approfittare di questa “spinta” prima di grandi competizioni. D’altronde portali come Escort-Advisor, il sito più importante in Europa per le recensioni di escort, annovera fra i suoi iscritti anche moltissimi atleti, pronti a scambiarsi consigli per l’incontro perfetto pre-partita. In attesa di capire se qualche atleta di punta sia pronto ad uscire allo scoperto, per smentite ufficialmente questa leggenda, non resta che avvalersi proprio dei servizi online. E chissà che, protetto dall’anonimato, qualcuno non sia pronto a scottanti rivelazioni.