Real estate: in Italia cresce il crowdfunding immobiliare

Grazie alla diffusione delle piattaforme di crowdfunding in ambito immobiliare, gli investitori privati hanno a disposizione un nuovo strumento per operare nel settore del real estate e diversificare le proprie operazioni finanziarie.

Il crowdfunding immobiliare in Italia è in crescita, spinto dall’ascesa dei volumi generati dalla Lombardia. A rivelarlo sono i dati pubblicati nel terzo rapporto sul Real Estate Crowdfunding elaborato con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Dal resoconto emerge che, con il 68% dei progetti finanziati tramite programmi di lending ed equity crowdfunding in Italia, la Lombardia occupa un posto centrale nel mercato nazionale del settore. Mercato che, tra il 2012 e il 2019, è arrivato a raccogliere la cifra record di 72 milioni di euro tramite le piattaforme di real estate crowdfunding. I dati mostrano la crescita di interesse degli Italiani verso una relativamente nuova forma di investimenti, che si caratterizza per un ben bilanciato profilo del rapporto rischio/rendimento.

Coloro che desiderassero investire nel mattone tramite il web hanno l’opportunità di avvicinarsi al crowdfunding immobiliare tramite Concrete Investing. Vigilata e autorizzata dalla Consob, la piattaforma propone primari progetti di investimento immobiliare di norma riservati a pochi operatori professionisti. Aderendo a una delle iniziative proposte, l’investitore privato diviene a tutti gli effetti socio della campagna finanziata, con obiettivi di ritorno che si attestano intorno al 10% al termine della stessa (generalmente dopo 12 mesi). Con all’attivo 8 operazioni di real estate crowdfunding concluse con successo, per un totale di 13,590 milioni di euro di capitale raccolto, Concrete Investing garantisce serietà e redditività, operando a fianco di imprese leader del mercato immobiliare come Percassi e Rusconi.

Già in forte crescita, il crowdfunding immobiliare ha ancora degli interessanti margini di sviluppo. A detta degli esperti e degli addetti ai lavori, l’avvento del PropTech e la pandemia in corso stanno spingendo il mercato del real estate verso l’offerta di servizi nuovi e innovativi. La vera rivoluzione del crowdfunding applicato al business degli immobili consiste nella capacità odierna di sfruttare al meglio gli strumenti e le potenzialità proprie della Rete e della tecnologia digitale. Le prospettive per l’imminente futuro sono più che positive. Nella più conservativa delle ipotesi, a fine 2020 in Europa si potrebbe infatti arrivare a una raccolta complessiva di 4 miliardi di euro riconducibile al crowdfunding immobiliare. Le prospettive sono ottime anche per il nostro Paese, perché gli Italiani amano investire nel mattone. Ora hanno la possibilità di farlo comodamente e in sicurezza anche online.