Morto Enzo Mari uno dei più grandi designer italiani del Novecento

A 88 anni è venmuto a mancare Enzo Mari, uno dei più grandi designer italiani del Novecento. Nella sua carriera ha ricevuto 5 premi Compassi d’Oro, di cui l’ultimo nel 2011 alla carriera. Enzo Mari è stato l’autore di oltre 1500 oggetti realizzati soprattutto da aziende italiane. Tra i più significativi c’è il vassoio Putrella, fatto da un unico pezzo di trave da edilizia in acciaio, la sedia Delfina, la sedia Mariolina.

La notizia della sua morte, avvenuta a Milano, giunge a pochi giorni dall’inaugurazione di una grande mostra retrospettiva sui suoi lavori, alla Triennale di Milano, dopo i rinvii per la pandemia. Designer di fama mondiale, è nato a Novara nel 1932 e diventato uno dei simboli di quel Made in Italy creativo che in un certo senso ha dato una forma a parte della storia industriale del nostro Paese, oltre che a quella culturale.

A conferma della rilevanza del lavoro di Mari anche il fatto che la mostra milanese sia curata da Hans Ulrich Obrist, uno dei più importanti interpreti del contemporaneo a tutti i livelli. Per Obrist la figura di Mari è quella di “un ribelle con l’ossessione della forma” e partendo da questo assunto, e dalla convinzione dell’artista che i progetti nascessero dal bisogno, come forma di rabbiosa reazione all’orrore di fronte a ciò che si poteva “vedere fuori dalla finestra”, la mostra in Triennale ha affrontato con materiali diversi i molteplici ambiti della sua attività, ricomponendo una lettura della sua grandezza. Cha ha vissuto anche momenti di incomprensione, pur nella visionarietà, come quando nel 1974 – ancora una volta guardando alla grande lezione di Duchamp – aveva immaginato dei kit per realizzare da sé dei mobili, che però il pubblico dell’epoca non comprese.