Il maltempo devasta il Nord ovest: morti Rinaldo Challancin e Samuel Pregnolato

Morte e devastazione a causa del maltempo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Sopra i livelli di pericolo il fiume Sesia e il Toce, in Piemonte, e lo resteranno fino alla serata, ma con livelli stazionari. Arpa Piemonte prevede ancora in crescita il Po, a valle di Crescentino (Vercelli) e, in particolare, dopo la confluenza con il Sesia, dove supererà la soglia di pericolo nel pomeriggio. La piena del Tanaro (esondato nella notte in provincia di Cuneo), è in transito ad Asti, ma con livelli che rimarranno al di sotto delle soglie di pericolo. La Regione parla di 17 dispersi. Il Presidente Sergio Mattarella ha chiamato il Governatore Cirio per testimoniare la sua vicinanza al territorio.

Le piogge che si sono abbattute nelle ultime 24 ore sulla zone del Cuneese, al confine con la Liguria, dalla valle Stura alla Valle Pesio, hanno toccato punte di oltre 500 mm. Precipitazioni molto forti anche sul settore nordoccidentale del Torinese, Biellese e alto Vercellese. Colpita anche la zona del Verbano. Alberto Cirio sta seguendo l’evolversi della situazione causata dal maltempo con tutta la giunta regionale. Il Governatore ha sentito il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, e il governatore ligure Giovanni Toti, con il quale chiederà lo stato di emergenza. 

È finita nella notte la pioggia ma in due valli del Cuneese (Vermenagna verso la Francia e Tanaro verso la Liguria) la situazione è disastrosa. Il Tanaro ha esondato a Ceva e Nucetto e il ponte romano di Bagnasco è crollato nella notte per la piena. Era stato restaurato dopo l’alluvione del 1994. Ingenti i danni causati nel centro di Limone, isolata, dal torrente Vermenagna e anche i vigili del fuoco hanno rischiato di finire in una voragine scavata nell’asfalto dalle acque del torrente.

Ci sono dei dispersi. Uno nella zona di confine tra Italia e Francia. Si tratta del fratello di un margaro che è riuscito a mettersi in salvo aggrappandosi ad un albero ed è stato recuperato nel tunnel del Colle di Tenda. Entrambi i fratelli, italiani, erano stati travolti dalla piena di un fiume sul versante francese. Sono in corso le ricerche. 

Alle Terme di Valdieri un albergatore ha denunciato il mancato rientro per una comitiva di escursionisti tedeschi partiti alcuni giorni fa per un trekking. Si stanno evacuando a piedi 7 persone che si trovavano nelle case isolate. Alcuni vengono trasportati in barella lungo il sentiero pedonale che si presenta in condizioni pessime per fango e detriti provocati dalle abbondanti piogge. Evacuato con l’eliambulanza 118 un guardiapesca che si trovava bloccato al Lago delle Rovine. Snche la frazione di San Giacomo di Entracque è isolata. Una squadra si sta portando sul posto per valutare come evacuare gli abitanti.Nel paese ci sono black out, decine di auto finte sott’acqua, danni ingenti. È crollata anche una palazzina di tre piani in ristrutturazione accanto al corso d’acqua. Restano impossibili i collegamenti con la francese valle Roya, dove da ieri ci sono persone isolate tra le due frane che hanno interrotto la Route departementale verso Liguria e Costa Azzurra, con tratti di strada portati via dalla furia dell’acqua.

Non ha resistito alla piena del Tanaro, che nella notte è esondato in diversi comuni della provincia di Cuneo, il ponte romano di Bagnasco. È crollato poco dopo le 4, travolto dalle acque. Non si registrano al momento feriti. Distrutto dalla forza del Tanaro anche il tratto stradale, tra Trucco e Airole, che conduce al tunnel del colle del Tenda. A Limone Piemonte, Ormea (isolata) e Garessio diverse abitazioni sono state sgomberate per l’esondazione di corsi d’acqua.

La Provincia di Cuneo ha chiuso il colle dell’Agnello per neve, la Entracque-San Giacomo per Terme di Valdieri; la statale 20 è chiusa a Vernante (a valle di Limone), e non è transitabile anche la strada per il colle della Lombarda (alberi schiantati sulla carreggiata). Dalle 4 di oggi chiusa la Sp 12, Fondovalle Tanaro, da Bastia a Monchiero. Anche il camposanto di Trappa, frazione di Garessio, è stato travolto dall’eccezionale ondata di maltempo. Molte tombe sono state spazzate via dal fiume esondato. L’onda ha portato via anche bare, sino a Garessio e Bagnasco.

Samuel Pregnolato

A Borgosesia, in località Bettole è stato ritrovato sul greto ai margini del fiume Sesia il corpo di Samuel Pregnolato. L’uomo di 36 anni risultava essere disperso a causa del crollo di una parte della strada provinciale 105 tra Doccio e Crevola, avvenuto stanotte in Valsesia. Era insieme al fratello Nicolas, 21 anni, che si è riuscito a mettere in salvo. I due stavano rientrando a casa, a Varallo, quando all’altezza di Crevola, frazione di Quarona, la loro auto sarebbe stata travolta dalle acque della Sesia. Sei persone in un camper sono state invece salvate dall’elicottero dei vigili del fuoco Drago 55, a Vercelli. Il gruppo si era rifugiato sul tetto del mezzo che, parcheggiato in campo da cross nella zona a Est della città, era stato sommerso dall’esondazione del Sesia. All’alba l’operazione di soccorso, svolta in condizioni meteo proibitive.  

La circolazione ferroviaria è sospesa tra Vercelli e Novara, sulla linea storica della Torino-Milano, dove è esondato il fiume Sesia. Sul posto sono presenti per monitorare la situazione i tecnici di Rfi. Regolare invece il servizio Alta Velocità. Trenitalia sta attivando un servizio sostitutivo con bus. In supporto al dispositivo di soccorso regionale è stato disposto l’invio di una squadra fluviale dal Comando di Milano a Vercelli. Numerosi i problemi alla viabilità. Si complica anche la situazione del capoluogo, dove è stato deciso di chiudere il ponte sul Sesia in direzione di Novara, ed è chiusa anche la tangenziale.

maltempo piemonte

Il maltempo ha dato tregua anche in provincia di Novara. Alle 13.30 è crollato a Romagnano il ponte sul Sesia che collega la provincia novarese e quella di Vercelli. I vigili del fuoco sono impegnati senza tregua tra scantinati allagati, alberi caduti, smottamenti. La Protezione civile è in stato di massima allerta e sta monitorando con attenzione i corsi d’acqua, Ticino in particolare, e poi il Lago Maggiore, la cui piena è segnalata a 194,93 msl, ovvero meno di 3 metri al di sotto della quota di esondazione, come conferma il Centro geofisico prealpino. Segnalata l’evacuazione di un campeggio vicino alla Sesia, in zona Recetto, e numerosi, seppur piccoli, smottamenti, alcuni dei quali hanno interessato la viabilità minore.

Un vigile del fuoco volontario di Arnad, il caposquadra Rinaldo Challancin, 53 anni è morto travolto da un albero che gli è crollato addosso durante un intervento di soccorso nel paese della bassa Valle d’Aosta. Lascia la moglie Anna e le figlie, Marta e Stéphanie. In tutta la regione – allerta idrogeologica arancione – sono segnalate problematiche legate alle intense precipitazioni.

Massima allerta a Ivrea e Banchette dove in alcuni punti è esondata la Dora. A causa della forte pioggia, l’acqua ha superato il livello di guardia allagando cantine, garage e zone di campagna. I vigili del fuoco stanno intervenendo in diverse aree per mettere in sicurezza auto e scantinati su richiesta di numerosi residenti. Chiuse per allagamenti le provinciali tra Salerano e Lessolo e tra San Benigno e San Giusto. In nottata i vigili del fuoco sono intervenuti per diverse piante cadute sulle provinciali ad Alpette e Pont. In Valchiusella, a Brosso, chiusa in nottata la provinciale 66 per una frana. Il maltempo ha parzialmente bloccato la linea ferroviaria SfmA Torino-Ceres di Gtt. A causa dell’innalzamento del livello dell’acqua sul torrente Stura, la linea è stata interrotta nel tratto Venaria-Ciriè. Gtt ha subito attivato il servizio di autobus sostitutivi per gestire la tratta. Chiusa anche l’autostrada A5 Torino-Aosta.

Il nubifragio che questa notte ha colpito l’Astigiano ha provocato il crollo di un muraglione a Montemagno, nei pressi di una cabina Enel. L’intervento dei vigili del fuoco ha messo in sicurezza l’area. Diversi interventi anche a Costigliole d’Asti, Castello di Annone, Moncalvo. A Isola d’Asti è mancata la corrente elettrica fino a questa mattina. Nel pomeriggio è attesa la piena del Tanaro in città.

Situazione drammatica in Valle Cervo, nel Biellese, dove a causa della piena del torrente stanno crollando storici antichi ponti. A Piedicavallo al parco delle Ravere, il ponte della Coda ha ceduto all’irruenza dell’acqua. Una frana di grosse dimensioni ha mangiato la quasi totalità della carreggiata in frazione Malpensà, provocando una voragine di 50 metri. Il Rio Bele ha distrutto il ponte di Oretto a Campiglia Cervo e anche quello del guado per scendere alla Balma. A Rosazza è crollato il ponte che collegava il campo da calcio. Il sindaco di Campiglia, Cervo Maurizio Piatti, ha diramato un comunicato in cui spiega che non ci sono stati fortunatamente danni alle persone ma che la situazione è molto critica. Interrotta a scopo precauzionale la produzione al lanificio Cerutti di Biella, dove già ieri sera gli operai erano stati mandati a casa.

Colpito anche l’estremo ponente ligure

Sono all’incirca 20 mila le utenze Enel fuori servizio in regione, problemi che dovrebbero essere risolti nel primo pomeriggio. Le situazioni più critiche a Ventimiglia. Le altre località dell’Imperiese colpite sono: Badalucco, Montalto Carpasio, Triora, Molini di Triora, Airole, Olivetta San Michele, Vessalico e Mendatica. Tredici sono le persone sfollate in questa zona e cinque i Comuni isolati. In provincia di Genova problemi ad Arenzano, Casarza Ligure, Favale di Malvaro, Sestri Levante e Rapallo e 50 persone isolate.

Nello Spezzino criticità a Maissana e Varese Ligure

A seguito della diramazione dell’allerta di ieri sono stati attivati 28 COC (il comitato operativo comunale con il compito di seguire le operazioni di protezione civile) in provincia di Genova, 15 Comitati alla Spezia e a Savona e 13 nella provincia di Imperia. Così Regione Liguria fa il punto in una nota sui danni del maltempo. Le squadre dei vigili del fuoco sono state rafforzate con il richiamo di personale libero dal servizio e con l’invio di rinforzi dall’Emilia Romagna: 200 gli interventi per smottamenti, allagamenti diffusi e danni d’acqua in genere. A Ventimiglia, in una zona campestre, il crollo di un ponte sul fiume Roja. Operazioni di soccorso anche nei Comuni di Chiavari, Sestri Levante, Casarza Ligure, Triora, Mendatica e Borghetto Vara.

Un ponte sulla strada statale 45, in Alta Valtrebbia nel Piacentino, è crollato oggi intorno alle 15. Si tratta del Ponte Lenzino, tra i paesi di Marsaglia e Ottone, in comune di Cortebrugnatella, a circa 80 chilometri da Piacenza. Non risulta ci siano feriti. La strada statale che congiunge Piacenza a Genova è chiusa. Il ponte è da anni ammalorato e a causarne il crollo potrebbe essere stata la piena del torrente Trebbia, in queste ore particolarmente violenta. L’abitato di Ottone – ultimo comune piacentino ai confini con la provincia di Genova – è ora raggiungibile solo dal versante ligure.

A Venezia acqua alta e Mose in azione

Dopo il sollevamento delle 78 paratoie si è fermata la crescita della marea in laguna. Il livello dell’acqua è cresciuto in maniera costante dai 70 centimetri delle 9 (misurazione a Punta della Salute) ai 74 delle 9.20, fino ai 77 delle 9.40, iniziando poi a calare e a stabilizzarsi attorno ai 70 centimetri. Alle 10.20 il centro maree del Comune di Venezia misurava 68 centimetri.

Più di 130 interventi nella provincia di Varese, a Cittiglio e a Laveno le situazioni di maggiore criticità con alcune abitazioni sgomberate a causa delle inondazioni. Frane e danni nella Bergamasca, dove la forte pioggia ha fatto chiudere la strada provinciale 24 in località Foppacalda, nel territorio di Val Brembilla, per una frana. Sempre per uno smottamento è stata interrotta anche la strada di Sant’Andrea a Vilminore. In queste ore l’attenzione maggiore è per i fiumi. A Villa d’Ogna, vigili del fuoco e Protezione civile di Clusone stanno seguendo la piena del fiume Serio. Anche il fiume Brembo, salito oltre i livelli di guardia a San Pellegrino dove è crollato un tratto di muro dell’argine, è monitorato. E’ salito e continua a salire il livello del lago di Como. In città è stata chiusa una corsia della strada sul lungolago e vengono montate le paratie in vista di una ulteriore ondata con il probabile allagamento di piazza Cavour. Deviati gli autobus.