L’Amore sa attendere

L’amore sa attendere

Di Vincenzo Calafiore

24 Agosto 2020 Udine ( I)

“  … io non voglio perderti,

mai rinuncerei a te! Proprio

come le onde con le rive,

tornano sempre anche senza riuscire

a fermarsi.

Io non voglio perderti, come lo scoglio

fermo lì e resistono alle onde

che vogliono mandarlo via,

lo travolgono, lo annegano e lui

è sempre lì!

Come me, dinanzi ai tuoi occhi…… “

                                        Vincenzo Calafiore

 “ L’amore sa attendere “ me lo ripeto mille volte al giorno … l’amore sa attendere, e sono io invece che non sono più capace di attendere; e penso a quelli che riescono a iniziare una nuova vita con una nuova storia, mentre io non so fare altro che continuare la mia.

Appena appena riesco a domare le mie tempeste,

a vivere in due mondi, io vengo dall’altro! Quel mondo che non dimentica l’amore e si accorge della mancanza di una mano sulla pelle, di un bacio rubato in quel mondo di baratto.

Ma mi manca ciò che sono stato e non so più cosa sia oggi io!

Io ti amo, è vero!

Ti amo e non chiedermi, non mi chiedo i motivi per cui ti amo, ora però, voglio dirtelo che ti amo!

Probabilmente la cosa più bella che possa accadere a un uomo nella vita: amare!

Amare non con la testa, non con il fisico, amare con l’anima! Sai cosa vuole dire? Eternità! Si, vuole dire eternità, perché lo vuole l’amore e l’amore non si sbaglia mai.

Se ami o quando ami, non occorrono tante parole, sono gli occhi la guida, l’interprete, la santificazione, l’elogio come il baratro di un addio.

E tu mi conosci, lo sai, lo senti: io sono in te, nei tuoi occhi, nei tuoi pensieri, in quel tuo – non pervenuto – in quel mio rimani, in quel mio cercarti, in quel mio perderti, in quell’andare e venire come un sogno, come una vita nel remoto vuoto dietro gli occhi.

Io ti amo, perché sei capace di farmi tornare,

perché sei quel sorriso che mi porto addosso,

quell’istante di fuoco, quel mare impetuoso, quell’acqua quieta tra i colori sfumati della vita.

Quanto mi piace stare ad ascoltarti…

Tu lo sai,

già ti amavo quando ancora ti cercavo, ti amo in quell’esserci e non esserci!

L’amore non è mai abbastanza! E’ quella strana sensazione che mi assale nel non sentirmi i tuoi occhi addosso, quella del sentire: che non è abbastanza.

Forse l’amore siamo io e te che guardiamo dalle nostre distanze lo stesso cielo, che abbiamo lo stesso pensiero… e se anche stanotte ti sogno?

Se mi sveglio sopra le tue labbra?

Se ti stringo come un cuscino sul mio petto…

Come faccio a svegliarmi, a lasciarti nel mio letto fino la notte successiva?

Come potrei non amarti?