Sant’Antimo. Fermato il pirata che ha investito e ucciso Anna Iannicello

Anna Iannicello, 69 anni, è stata travolta e uccisa da un pirata della strada a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. È morta a circa 500 metri da casa, colpita da una moto pirata al bordo del quale c’erano due persone. L’impatto è avvenuto in via Marconi, all’altezza del numero civico 72. Il pirata della strada è stato individuato e fermato.

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania e della tenenza di Sant’Antimo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno individuato e arrestato un uomo di 31 anni, incensurato di Sant’Antimo ritenuto gravemente indiziato dell’investimento che la scorsa notte è costato la vita ad Anna Iannicello.

Il passeggero, un trentenne del luogo già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per omissione di soccorso. Entrambi hanno confessato le loro responsabilità ai Carabinieri. Il conducente è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio. L’uomo, posto agli arresti domiciliari, ha ammesso di aver investito la donna. “Ho avuto paura” ha risposto ai carabinieri che gli chiedevano della fuga. Lo scooter, dopo l’impatto, è stato però visto da alcune persone presenti, e ripreso dai sistemi di videosorveglianza della zona. I militari della Compagnia di Giugliano guidati da Andrea Coratza hanno subito identificato il mezzo e arrestato il conducente. Dagli accertamenti coordinati dalla Procura di Napoli Nord – sostituto Giovanni Corona – è emerso che la donna camminava in via Marconi, a poche centinaia di metri da casa, su un marciapiede da cui era scesa per superare una persona che passeggiava lentamente. In quel momento è sopraggiunto la mpto che ha centrato in pieno la pensionata, volata sull’asfalto, e morta in ospedale.