Il Principato di Seborga nella storia

Principato di Seborga - Rino Logiacco

Dal nostro corrispondente *Conte Rosario Logiacco (Rino) (che ha partecipato alla cerimonia di “intronizzazione” di Nina Dobler a Sovrana e Altezza Serenissima del “Principato di Seborga” piccolo ed antico borgo ligure).

Principato di Seborga

Il Principato di Seborga ha alle spalle una storia millenaria, basata su prove storiche documentate, venuta alla ribalta dopo anni di oblio grazie a Giorgio Carbone, ovvero Giorgio I il quale per anni ha provato a chiedere ciò che spetta di diritto al borgo seborghino.

Seborga

Il Principato nella Storia È nato intorno al 260 a.C. già nel 400 veniva chiamato CASTRUM SEPULCRI, e nel 600, dagli occitani SEPULCRI BURGUM, poi Sepulcarum, indi SERPORCA o Castello dei 4 Bastioni. Da tempo immemorabile luogo sacro ai Catari, dei quali mantiene l’anima profondamente ribelle, che qui tumulavano anticamente i loro grandi sacerdoti. Divenne feudo dei Conti Guerra nel 412 d.c. e muta il nome in CASTRUM SEPULCRI. I Conti Guerra, secondo recenti studi pare che proprio da Seborga traggono le loro origini, divennero conti di Ventimiglia, all’epoca porto di Castrum Sepulcri, cedettero il castello dei 4 bastioni e la chiesa di S. Michele in Ventimiglia, con ampio territorio annesso, alla comunità religiosa dei monaci Benedettini di Lerin nell’anno 464 d.c. Nel 792 i Guerra (divenuti famosi con i nomi di Corsaro Rosso, Corsaro Verde e Corsaro Nero; per la storia Guido Guerra di Seborga) fanno atto di sottomissione ai religiosi di Lerin.

Principato di Seborga benvenuti

Seborga, all’epoca, conosce il periodo di maggiore potenza, sia terrestre che marittima. Espande i propri confini ad est sino alla Repubblica di Genova, ad ovest con la Savoia Marittima e a nord a ridosso delle truppe barbare. All’inizio del 954 Castrum Sepulcri, firma il trattato di “non belligeranza” con la corte di Vienna. Sotto l’egidia della corte di Vienna e dello Stato Pontificio, il giorno 20 del mese di agosto dell’anno 954, la comunità religiosa insigna Castrum Sepulcri del titolo di Principato. Viene nominato Principe reggente il Priore Cristophe. Nel 1079 fu consacrato principato del sacro romano impero.

Principato di Seborga
Principato di Seborga

Dal 1118, dopo che San Bernardo di Clairvaux istituì a Seborga i primi 9 Cavalieri del tempio, il Principato divenne l’unico Stato Sovrano Cistercense. Nel 1666 Seborga apre ufficialmente la Zecca e batte moneta propria, in oro, argento e rame. Onde evitare una guerra contro il Re di Francia la zecca viene chiusa nel 1686. Alla fine dello stesso anno i Monaci Benedettini lasciano il Principato e ritornano alla loro antica isola di Lerin, il Principato di Seborga viene lasciato in custodia ai Savoia, purché ne continuino storia e dinastia, nulla mutando nei diritti e principi con cui è stato fondato e rimane Stato Sovrano Cistercense sino al 20 gennaio del 1729, anno in cui fu acquistato da Vittorio Amadeo II con atto fatto a Parigi: atto mai registrato né dal Regno di Sardegna, né dalla Casa Sabauda. Con il trattato di Aquisgrana del 1748 Seborga non entrò a far parte della repubblica di Genova così come non passò, dopo il congresso di Vienna del 1814, al regno di Sardegna. Nel 1861 non fu accluso al regno d’Italia e godette fino al 1946 del diritto di “NULLIUS DIOCESIS”, né c’è menzione nel 1946 che il territorio del Principato sia stato assegnato alla costituente che ha formato la repubblica italiana. Forte di questo Giorgio I ha bussato alle porte del parlamento italiano per chiedere l’indipendenza.

Principato di Seborga

Ha creato interesse, turismo e benessere per il territorio, e dopo un periodo dormiente ora ci si augura che la neo eletta Principessa Nina Dobler dia dimostrazione di continuità e di lotta per realizzare il grande sogno dei seborghini.

Principato di Seborga - Rino Logiacco

*Cavaliere Bianco di Seborga dell’Ordo Sancti Sepulchri, Cavaliere dell’ordine di Hugues de Payns, insieme ad altri Cavalieri di altri ordini; di San Rocco, del Pellicano e dei Poveri Cavalieri di Cristo .. tutti facente fede alla Regola di San Bernardo

Principato di Seborga