Il consumo di gelati in Italia segna un calo del 20%

Si consumano meno gelati in Italia. Il calo registrato è del 20% in particolare per l’assenza di turisti stranieri. A rilevarlo è la Coldiretti. “A pesare è stato sicuramente il clima pazzo con il maltempo che ha colpito a macchia di leopardo ma soprattutto – scrive in una nota la Coldiretti – il bilancio turistico nazionale del mese di giugno che fa segnare più di 10 milioni di turisti italiani e stranieri in meno lungo la Penisola con un impatto devastante sull’indotto, dalla ristorazione all’ospitalità, fino ai gelati”.

“La situazione è preoccupante considerato che per la produzione delle 39 mila gelaterie presenti in Italia dove sono occupati 74 mila lavoratori e vengono utilizzati ben 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti durante l’anno con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità con l’Italia detiene la leadership mondiale nella produzione di gelato artigianale sia nel numero di punti vendita che per fatturato” spiega Coldiretti. “Il gelato artigianale resta il preferito dagli italiani nei gusti storici anche se cresce la tendenza nei diversi laboratori da nord a sud della penisola ad offrire ‘specialità della casa’ che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano”.