Cartelle. Lo stralcio dei mille euro vale per singola voce di debito. Salvini “estesi effetti pace fiscale”

Notizie importanti per i contribuenti. “Lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro avviene per singola partita e non per l’ammontare della cartella! Importante ordinanza della Cassazione che chiarisce ed estende gli effetti della “pace fiscale” del 2018, che ha cancellato le mini-cartelle, quelle cioè con importi inferiori a 1.000 euro, e che riguardano il periodo compreso tra il 2000 e il 2010. Il provvedimento ha riguardato circa 13 milioni di contribuenti per un valore di 32 miliardi di euro. Un importante successo delle misure di pacificazione fiscale volute dalla Lega!”. Lo ha annunciato il leader della Lega Matteo Salvini. L’ordinanza a cui fa riferimento Salvini è la 11187/2020.

In base all’ordinanza, lo stralcio dei debiti a ruolo non superiori a mille euro opera per singola partita e non con riferimento all’ammontare della cartella. Può dunque accadere che sia azzerata una cartella di importo complessivo maggiore, se composta da articoli di ammontare non eccedenti la suddetta cifra.

Massimo Bitonci, sottosegretario in quota Lega al ministero dell’Economia e delle finanze nel Governo Conte I che ha seguito nonché scritto le norme della pace fiscale, sottolinea che l’ordinanza della Cassazione “dà la possibilità di stralciare le cartelle sotto i 1000 euro anche per singolo tributo. A questo punto emerge la necessità, anche visto il contenzioso fiscale che si preannuncia particolarmente considerevole anche a causa della crisi Covid, di concepire una “pace fiscale due”, quindi prevenendo il contenzioso, con riapertura dei termini della rottamazione ter ampliando gli anni anche al 2018-2019, saldo stralcio, rottamazione mini-cartelle e chiusura liti pendenti in primo e secondo grado in Cassazione. Tutte soluzioni – conclude Bitonci – che potrebbero tagliare il contenzioso tributario”.