Alex Zanardi lotta per la vita: è in sala operatoria

L’Italia intera prega per Alex Zanardi. Lo sportivo lotta per la vita. L’ex pilota automobilistico è rimasto coinvolto in un incidente stradale in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, viaggio che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Alex Zanardi si trova ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.

Il campione di Ironman è andato a sbattere contro un camion. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso per trasferire Zanardi nel policlinico toscano, le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Il primo bollettino medico spiega che “è stato subito preso in cura dai professionisti del Pronto Soccorso, valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia”.

Al momento dell’incidente si trovava in compagnia di altri ciclisti, tra i quali l’ex professionista Daniele Bennati. L’impatto è avvenuto in discesa, Zanardi ha invaso la corsia opposta come racconta Mario Valentini, ct della Nazionale italiana di paraciclismo che era subito dietro su un minivan al seguito del gruppetto. “La tappa arrivava a Montalcino, mancava poco. Eravamo in curva, su una discesa non difficile, si andava attorno ai 50 all’ora. Alex ha perso il controllo dell’handbike, si è ribaltato due volte e ha impattato contro un autotreno”. Il mezzo pesante avrebbe provato a evitarlo, Alex ha urtato contro la pedana che usano gli autisti dei camion per entrare nella cabina. “L’urto è stato terribile. — prosegue Valentini— I paramedici l’hanno recuperato: era gravissimo. L’elicottero non riusciva ad atterrare quindi l’ambulanza l’ha portato in una piazzuola lì vicina dove il pilota del veivolo è riuscito a scendere e trasportarlo a Siena. È stato terribile”. L’handbike non ha riportato grossi danni solo alcuni graffi, la staffetta solidale si svolgeva su strade aperte al normale traffico. A Radio Capital il ct ha aggiunto altri particolari. “Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po!. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato”.

Innamorato della bici, ma la vera sua passione resta l’automobilismo: proprio poche ore fa era arrivato l’annuncio che sarebbe tornato a correre in macchina in una gara Gt a Monza a novembre con la Bmw con i comandi al volante per finale del campionato italiano di endurance: “Non vedo l’ora di tornare in macchina” aveva detto. Nei giorni precedenti aveva commentato la possibilità che il Mugello ospiti un Gp di F1 a settembre. “Invidierei molto i piloti in gara perché il Mugello è una delle piste più belle, forse la pista più bella del mondo, quindi sarebbe una grandissima gara”.