Civitella del Tronto. Litiga con figli e dà fuoco alla casa: morto Dritan Cobo

Al seguito di un litigio con i figli, Dritan Cobo ha dato fuoco alla casa cercando, allo stesso tempo, di impedire alla famiglia di uscire. Ma il figlio più grande, dopo avere ingaggiato con lui una colluttazione e averlo fermato, con l’aiuto del fratello più piccolo è riuscito a mettere in salvo gli altri componenti. Poi è rientrato e tra le fiamme ha portato all’esterno anche il padre che, però, era già morto.

La tragedia si è consumata in pochi attimi, venerdì attorno a mezzanotte, nelle campagne di Civitella del Tronto (Teramo), al confine tra Abruzzo e Marche, e ha avuto come protagonista e vittima Dritan Cobo, allevatore albanese di 47 anni, definito dalla stampa locale “padre-padrone violento e spesso ubriaco”, che sulla moglie di 37 anni e i quattro figli (la prima ventenne, e gli altri maschi di 19, 17 e 6 anni) scaricava tutte le sue frustrazioni e una rabbia folle che lo portava spesso a minacciarli di morte. Venerdì, in un accesso d’ira, ha cosparso il divano di benzina e poi gli ha dato fuoco. Il rogo è divampato subito e avvolto anche gli altri mobili e il resto della casa a due piani dove vivevano.

A dare l’allarme, dopo essersi messa in salvo, è stata proprio la famiglia. Quando i soccorritori sono arrivati, si sono trovati di fronte l’uomo senza vita, riverso sull’uscio, e la moglie e i figli, in difficoltà perché già intossicati dal fumo, all’esterno dell’abitazione. Oltre al 118 e ai Vigili del fuoco, sono intervenuti i Carabinieri delle stazioni di Tortoreto e Civitella del Tronto con i colleghi della compagnia di Alba Adriatica che, in queste ore, stanno cercando di ricostruire la dinamica della tragedia. Il pm di turno, il sostituto Francesca Zani, ha disposto l’autopsia sul corpo di Dritan Cobo. Al momento non ci sarebbero avvisi di garanzia a carico di nessuno. L’esame dell’anatomopatologo consentirà di confermare se Dritan Cobo è morto per asfissia e, soprattutto, se la stessa è stata causata dal fumo che aveva ormai invaso la casa oppure dalla stretta al collo del figlio durante la colluttazione. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, in ogni caso, l’intervento dei due figli maschi è stato determinante al fine di evitare la morte dell’intera famiglia che, in parte, stava ancora dormendo e non si era accorta di nulla. Sul posto, dopo la tragedia, anche il sindaco di Civitella, Cristina Di Pietro, che sta cercando di garantire una sistemazione provvisoria alla famiglia dopo che l’abitazione è stata dichiarata inagibile.