Apre nel Municipio IV il secondo Mercato Sociale di Roma Capitale

Dopo Ostia apre nel Municipio IV il secondo Mercato Sociale di Roma Capitale. Ad inaugurarlo il sindaco Virginia Raggi all’interno del mercato rionale San Romano. Il posteggio dedicato è un ‘angolo spesa’ per le persone in difficoltà, dove poter scegliere a piacimento fra i prodotti disponibili, proprio come avviene in un qualunque supermercato. La differenza è che, qui, non bisogna pagare nulla.

I destinatari dell’iniziativa, individuati dai servizi sociali, riceveranno gratuitamente beni di prima necessità, grazie a una tessera a punti ricaricata automaticamente ogni mese. Per raggiungere il maggior numero possibile di persone, alcune card saranno consegnate anche alle parrocchie, che provvederanno a distribuirle tra quanti ne hanno più bisogno. Non solo: è prevista la possibilità di aumentare il budget disponibile in funzione di situazioni particolari, come ad esempio la nascita di un figlio o la perdita improvvisa di lavoro. Parallelo e facoltativo, il percorso di volontariato per gli utenti del Mercato Sociale, che potranno scegliere di lavorarvi con l’opportunità di conseguire l’attestato HACCP, a certificazione di conoscenze e competenze in materia di sicurezza ed igiene alimentare.

“Roma non lascia indietro nessuno: ‘alimenti di cittadinanza’ per i più bisognosi, con la dignità di una scelta personale dei prodotti e l’opportunità di sentirsi parte attiva della società attraverso il volontariato. Inauguriamo nel IV Municipio un nuovo mercato sociale, una nuova tappa di un circolo virtuoso che, gradualmente, coinvolgerà molti altri mercati di Roma. L’obiettivo è di metterli in rete per dare il via a un’economia di condivisione, una solidarietà fra cittadini”, dichiara Virginia Raggi.

I prodotti disponibili sono frutto della generosità di associazioni, catene della grande distribuzione e cittadini anonimi, che potranno decidere di donare al box del Mercato Sociale qualche acquisto effettuato fra i banchi di San Romano. Allo stesso modo, gli operatori potranno decidere di destinare l’invenduto a quest’iniziativa, nel segno della lotta allo spreco alimentare. Si partirà da un nucleo di 22 famiglie seguite dai servizi sociali, con l’idea di integrare questo progetto a quelli in lavorazione nel Municipio, come il futuro bando per ‘borse lavoro’ aperto anche ai diversamente abili. Il tutto, con procedure idonee che possano strutturarsi nei percorsi del reddito di cittadinanza.