Lecco. Positivo all’alcotest il pirata che ha ucciso Chiara Papini

E’ agli arresti domiciliari il giovane di 22 anni di Lecco accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso, dopo avere travolto e ucciso con la sua auto Chiara Papini, 19 anni, anche lei di Lecco. La ragazza, ricoverata in condizioni disperate all’ospedale di Varese è poi morta per le gravi ferite riportate.

L’incidente era avvenuto all’altezza delle strisce pedonali in via Papa Giovanni XXIII, nel centro di Lecco. Il ventenne, in un primo momento solamente denunciato a piede libero, è accusato di non essersi fermato per prestare soccorso. Il giovane era risultato positivo all’alcoltest.

E’ Samuele Mellace il ragazzo che mercoledì sera alla guida della sua Renault Clio ha travolto e ucciso in via Papa Giovanni XXIII a Lecco Chiara Papini, la studentessa diciannovenne residente nel rione Castello. Gli indizi raccolti dal sostituto procuratore Giulia Angeleri che segue l’inchiesta sono pesanti. Il ventenne dopo aver travolto e ucciso la studentessa si è allontanato ed ha raggiunto un locale dove è stato rintracciato nella tarda serata. Il procuratore Antonio Chiappani e il sostituto procuratore Giulia Angeleri hanno chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Salvatore Catalano l’arresto (ai domiciliari) per omicidio stradale. Il provvedimento è stato notificato al giovane autista residente nel rione Germanedo dalla Squadra Mobile di Lecco, che ora procede nelle indagini.

Samuele Mellace, primo di quattro figli, è assistito dall’avvocato Saverio Megna. “È una tragedia che colpisce due famiglie – ha detto l’avvocato Megna a Il Giorno – il pensiero va alla famiglia di Chiara”. Mellace ha ribadito agli inquirenti: “Non sono scappato, volevo farla finita”. La famiglia di Chiara Papini si è affidata all’avvocato Stefano Pelizzari che porterà avanti le loro istanze.