Morto il cantante Mory Kanté, nel 1988 scalò le classifiche europee e divenne famosissimo

La musica internazionale è in lutto per la morte del cantante Mory Kanté. L’artista è morto nella capitale Conakry, all’età di 70 anni. Lo ha reso noto suo figlio, Balla Kanté. Kanté divenne uno dei più celebri cantanti del continente, scalando le classifiche musicali europee nel 1988 con la canzone “Yeke Yeke”, grande successo prima in Africa e poi anche in Europa. Kanté è morto in ospedale per problemi di salute. “Aveva malattie croniche e spesso andava in Francia per curarsi, ma con il coronavirus non è stato più possibile” ha spiegato il figlio. “Abbiamo visto le sue condizioni di salute peggiorare rapidamente”, ha aggiunto. Il presidente della Guinea Alpha Conde’ ha espresso via Twitter le proprie condoglianze e ha ringraziato Kanté per la sua musica, dicendo che “la cultura africana è in lutto”.

Mory Sanda Kamissoko detto «Sanda», questo il suo nome completo, nacque a Kissidougou, in Guinea, il 29 marzo 1950. Era il più giovane di ben 38 fratelli. Nel 1971 entrò a far parte del gruppo Rail Band di cui divenne cantante nel 1973 per poi rimanerci fino al 1978. Imparò da autodidatta a suonare la kora, strumento tradizionale, divenuto indispensabile in tutti i suoi concerti. Nel 1981 pubblicò il suo primo disco “Courougnegne”. Nel 1984 si recò in Francia dove, dopo alcune difficoltà dovute al suo status di immigrato privo di cittadinanza, tenne molti concerti suonando la kora elettrica. Il 1987 fu dunque l’anno del successo internazionale. Il singolo “Yéké yéké” vendette oltre un milione di copie in tutto il mondo mentre il successivo album, “Akwaba beach” oltre mezzo milione. Dopo di allora non sarebbe più riuscito ad ottenere successi analoghi, ma quella canzone rimane nell’immaginario collettivo degli anni’ 80.