Il Milan non ha fretta di tornare in campo

L’annata del Milan non è certamente da incorniciare. Una squadra che ha iniziato malissimo con Giampaolo, poi è passata nelle mani di Pioli e con il ritorno di Ibra ha rivisto uno spiraglio di luce. I bookmakers più quotati ad iniziare da 22bet, hanno registrato man mano un interesse calante verso il club e le sue quotazioni sono scese drasticamente. Eppure il club rossonero rimane una delle società più blasonate sul palcoscenico europeo e globale. Il Milan prima o poi si ritroverà nel posto che gli compete, almeno questa è la speranza dei tifosi.

Lo stop forzato legato al covid-19, non ha tolto molto quindi alla stagione rossonera. Il Milan non ha fretta di tornare in campo. “Torneremo a giocare solo quando sarà garantita la massima sicurezza. La priorità è la salute di tutti”. Sono le parole di Ivan Gazidis rilanciate da un personale videomessaggio a tutta la comunità rossonera. L’alto dirgente ha sottolineato quali sono le priorità della società in questa fase. “Ciò che più importa e ci interessa è la salute e la sicurezza dei nostri giocatori, del personale e dei nostri tifosi. Torneremo ad allenarci e a giocare solo quando tutto sarà in sicurezza. Abbiamo comunque il dovere di guardare avanti e assicurarci che il Milan superi la crisi in modo sano e forte, su basi sicure”.

Il CEO rossonero rimarca l’impegno del Milan per l’Italia con diverse iniziative e ringrazia tutte le persone che si stanno spendendo anima e corpo nell’assistenza dei cittadini. “Non dobbiamo dimenticare gli eroi che in questi mesi stanno affrontando il coronavirus, come medici, infermieri, forze dell’ordine e gli addetti ai servizi essenziali”.

La società ha ribadito ufficialemente lo stop alle attività fino a data da destinarsi. Inoltre ricorda ai propri tifosi, invitandoli a rispettare la disposizioni governative, di inoltrare le richieste per i rimborsi del biglietto di Milan-Genoa entro il 30 aprile.

Il Milan sta facendo la sua parte per contrastare il coronavirus. Infatti sono stati consegnati beni di prima necessità e articoli sanitari al domicilio di all’incirca 2000 abbonati over 65. In più sono stati donati 30 tablet a Palazzo Marino per gli studenti di elementari e medie che stanno studiando da casa per lo stop forzato alle lezioni. Queste iniziative di solidarietà si aggiungono alla raccolta fondi da 600 mila euro fatta per Areu e alla donazione di 100 mila dollari della “Gordon and Jenny Singer Foundation” al San Raffaele per l’acquisto di ventilatori polmonari. Il Milan c’è, non ha fretta di tornare in campo, è in prima linea per dare un contributo a vincere la battaglia contro il virus.