Salvini denuncia: siamo alla dittatura nel nome del virus

Arriva il Mes per l’Italia. E nella mente di tutti richiama la Troika che ha avuto effetti devastanti sulla Grecia. Alla fine, in piena emergenza covid-19, in Europa prevale la linea rigorista basata sull’asse franco-tedesco.

Esulta il commissario all’Economia, l’italiano Paolo Gentiloni, spiegando che l’intesa consiste in un “pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita”. Il ministro francese all’Economia, Bruno Le Maire, ha annunciato su Twitter: “Ottimo accordo tra i ministri delle Finanze europei sulla risposta economica al coronavirus: 500 miliardi di euro disponibili immediatamente. Un fondo di stimolo per il futuro”.

Il Mes ora entra nel piano dell’Unione europea, ma sarà senza condizionalità soltanto per le spese sanitarie dirette e indirette per quanto riguarda l’emergenza nuovo coronavirus. Il fondo salva-Stati sarà facoltativo per il singolo Stato. Sarà senza condizioni se utilizzerà quelle linee di credito per le spese concernenti il settore più colpito dalla pandemia, ma per il resto sarà con condizioni.

All’attacco Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Il ministro dell’Economia, Roberto Gulatieri, esulta su Twitter. “Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalità del #Mes. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla”. Ma le opposizioni insorgono. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, parla di un vero e proprio “tradimento” che dovrà essere discusso davanti al Parlamento. Matteo Salvini parla di una vera e propria “Caporetto” annunciando la richiesta di sfiducia verso Gualtieri: “Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus. Presenteremo mozione di sfiducia al ministro Gualtieri“.