Governo: se si vuole davvero bene ai propri cari basta viaggi verso il Sud

Palazzo Chigi fa appello alla coscienza degli italiani che lavorano o studiano in un’altra regione “diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi”. “Proprio per contrastare l’emergenza Coronavirus, e nell’ambito degli interventi volti alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza, il Ministero dei Trasporti ha disposto il blocco dei treni notturni”. Ciascun passeggero partito in treno da Milano e diretto verso le regioni del Sud sono stati controllati dalla Polizia Ferroviaria sia alla partenza sia una volta a destinazione. I poliziotti hanno verificato in partenza l’identità e le motivazioni del viaggio e tutti, dice la Polfer, “hanno dimostrato di avere una giusta motivazione”. A destinazione i viaggiatori sono stati ancora una volta controllati ed è stata anche rilevata la temperatura. Per i treni diretti in Sicilia, le verifiche sono scattate a Messina. Sono stati sospesi anche i collegamenti e i trasporti ordinari delle persone da e per la Sardegna. Si vola solo tra Roma Fiumicino e Cagliari, mentre sulle navi potranno viaggiare solo le merci. Il trasporto delle persone su traghetti e velivoli può avvenire solo su autorizzazione della Regione e per dimostrate e improrogabili esigenze.

Il coronavirus si abbatte sulle compagnie aeree basate in Italia

Ecco le inevitabili ripercussioni anche per i dipendenti. Molte compagnie aeree basate in Italia, negli ultimi giorni, hanno deciso di avviare procedure di cigs che interesseranno nei prossimi mesi quasi 5 mila dipendenti. Tra queste, oltre ai 2.785 chiesti da Alitalia, EasyJet ha avviato un programma di cigs per 1.469 dipendenti nelle varie sedi italiane, Blue Panorama ha chiesto la cigs per 634 persone. Ci sono poi i 1.450 a rischio licenziamento di Air Italy, la cui crisi è però antecedente al Covid-19. E gli oltre mille già in cigs di Alitalia.