Imola. Ioan Pascalau arrestato per l’omicidio della moglie Cornelia

Ioan Pascalau aveva chiamato il 118 riferendo di avere trovato sua moglie Cornelia senza vita nella loro casa di Imola in via Caterina Sforza, al piano terra di un complesso residenziale che fa parte dell’ex convento dell’Annunziata in pieno centro. Il racconto non ha convinto gli inquirenti. I Carabinieri della Compagnia di Imola e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dal sostituto procuratore Massimiliano Rossi, nei confronti del falegname romeno di 52 anni, sospettato di omicidio volontario nei confronti della moglie di 50 anni, trovata senza vita nella loro casa di Imola. Sabato mattina intorno alle 4, Ioan Pascalau. aveva chiamato il 118 per segnalare che la moglie non respirava più. I sanitari intervenuti hanno potuto solo constatare il decesso della donna di 50 anni, il cui cadavere, però, presentava numerose ecchimosi, anche particolarmente estese. Per questo il medico ha avvisato i Carabinieri della Compagnia di Imola, i quali, giunti sul posto, hanno a loro volta interessato i militari del Nucleo Investigativo di Bologna per avere supporto nelle indagini e per far eseguire i rilievi del caso alla Sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale carabinieri di Bologna. A distanza di poco tempo sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche il sostituto procuratore e il medico legale. Il quadro indiziario ha fatto subito propendere per un omicidio, di cui l’unico sospettato è il marito. Il pm ha deciso di interrogarlo davanti all’avvocato. Al termine dell’interrogatorio il magistrato ha emesso un fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti dell’uomo, che è stato portato in carcere a Bologna. Mentre il marito era sotto interrogatorio, una vicina di casa della coppia, che abita al piano di sopra, avrebbe riferito di avere sentito, nelle prime ore di sabato mattina, urla e rumori forti provenire dall’appartamento sottostante, come era già accaduto anche in passato.

Ioan Pascalau si professa innocente

Il marito della donna trovata morta, si è “dichiarato estraneo al fatto” durante l’interrogatorio. Lo ha detto all’Ansa l’avvocato Ercole Cavarretta, difensore dell’uomo sospettato di avere ucciso la moglie, Cornelia Pascalau, nella loro abitazione. A quanto si apprende, durante l’interrogatorio l’uomo avrebbe detto che la moglie si è sentita male e così ha chiamato, intorno alle 4, il 118. I sanitari hanno constatato però che il corpo di Cornelia presentava diverse ecchimosi, anche estese, e ha quindi avvisato i carabinieri che sono intervenuti con la sezione Investigazioni scientifiche per effettuare i rilievi nell’abitazione. L’ipotesi dell’omicidio è stata ritenuta da subito la più probabile se non l’unico scenario possibile. Dai sopralluoghi eseguiti fino ad ora nell’appartamento, non sono stati rinvenuti oggetti che potrebbero avere provocato le ecchimosi scoperte sul corpo della 50enne, tanto che si ipotizzerebbe che sia stata colpita a mani nude. Una vicina di casa della coppia ha riferito di avere sentito, ieri sera, urla e rumori provenire dall’appartamento della famiglia romena, in Italia già da diversi anni. Per chiarire le cause della morte della donna verrà disposta l’autopsia. L’udienza per convalida del fermo per il falegname potrebbe essere già lunedì. Cornelia saltuariamente lavorava come badante, aiutava anche gli anziani che abitavano in zona facendo loro la spesa. Il marito è un falegname. La coppia ha due figli grandi che vivono in Romania.