Dalla scuola al lavoro: a Pisa la Regione ha investito 86 milioni
Sono 86 milioni le risorse complessivamente investite dalla Regione per interventi di educazione, diritto allo studio, edilizia scolastica e formazione professionale nella provincia di Pisa. Tra questi, quasi 30 milioni per gli interventi formativi finanziati nell’ambito del Por Fse (il programma operativo regionale del Fondo sociale europeo) di cui quasi 10 milioni per gli interventi formativi mirati a livello individuale. Questi alcuni dei risultati emersi nel corso dell’incontro promosso a Pisa per presentare Lift, il modello messo a punto dalla Regione per costruire un sistema formativo capace di rispondere ai bisogni del mondo del lavoro e delle imprese. Lift è acronimo di lavoro, istruzione, formazione e transizioni, ma è anche una parola inglese che significa “ascensore”. E, in questo caso, va intesa proprio come “ascensore sociale”. “Lift è un modello – ha spiegato l’assessore a istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – che mette le persone e le loro capacità al centro delle politiche regionali di sviluppo e che punta sulle competenze delle persone e sulle alleanze tra soggetti dell’istruzione, della formazione e del lavoro, per ridurre le disuguaglianze e creare opportunità di accesso al mercato del lavoro”. All’incontro, che si è tenuto oggi presso la Provincia di Pisa, oltre all’assessora Cristina Grieco, hanno partecipato esponenti del mondo della scuola, rappresentanti istituzionali, parti sociali ed economiche. Un po’ di numeri: dati, interventi, risorse Lavoro Nella provincia di Pisa gli utenti presi in carico dai Centri per l’impiego per quanto riguarda l’accoglienza, l’informazione, l’orientamento, le consulenze e l’inrcocio fra domanda e offerta di lavoro nel 2019 sono stati complessivamente 31.710, per un totale di azioni erogate di oltre 76 mila (in Toscana gli utenti sono stati 286 mila per circa 680 mila azioni erogate). Hanno aderito al Piano Integrato per l’Occupazione 396 disoccupati residenti nel territorio della provincia di Pisa, di cui 346 italiani (87%) e 50 stranieri (44 extracomunitari). L’88% dei partecipanti ha regolarmente concluso il percorso di politica attiva. Le azioni di politica attiva erogate sono state 2.596, quasi 7 a destinatario. Gli utenti avviati al lavoro sono stati 332 (83%), dato questo molto al di sopra della media regionale: 35 di questi sono stati assunto con contratto a tempo indeterminato e 37 con contratto di apprendistato, mentre per 21 di loro è stato avviato un tirocinio formativo extracurricolare. Anche l’adesione alla Fase 2 del PIO, appena avviata, a Pisa è consistente, con 156 assegni di ricollocazione regionale staccati su 1.200 in tutta la Regione. Incentivi ai datori di lavoro: nel periodo 2014-2018 sono stati erogati contributi per 2,8 milioni di euro, per un totale di 325 lavoratori assunti. Educazione, istruzione e formazione Nell’ambito del sistema regionale di educazione, istruzione e formazione, la Regione ha investito nella provincia di Pisa 86 milioni di euro, di cui 19 milioni per interventi di educazione e diritto allo studio, 37 milioni per l’edilizia scolastica, 30 milioni per la formazione. Politiche per l’infanzia e diritto allo studio Per quanto riguarda le politiche per la prima e seconda infanzia, l’investimento più significativo nel quinquennio è stato quello per il sostegno della domanda e dell’offerta di nidi e servizi integrativi, attuato con risorse del Fse. L’investimento per la provincia di Pisa è stato di circa 6,5 milioni attriibuiti alle amministrazioni comunali. Per garantire a tutti gli studenti pari opportunità di accesso all’istruzione, la Regione finanzia da molti anni il “pacchetto scuola”, che consiste in benefici economici per gli studenti a basso reddito, per spese quali l’acquisto dei libri scolastici: nel 2019 è stato raggiunto l’obiettivo di erogare le risorse agli studenti beneficiari prima dell’inizio dell’anno scolastico. Alla provincia di Pisa sono stati destinati 3,6 milioni di euro. La Toscana è la regione che, dal 2014, ha maggiormente ridotto la percentuale di giovani che abbandona prematuramente gli studi: nel 2018 ha eguagliato la media europea, pari al 10,6%. Questo risultato si deve anche ai PEZ (Progetti Educativi Zonali), che realizzano, in tutto il territorio toscano, le azioni regionali per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica Provincia: alla provincia di Pisa sono stati destinati quasi 4 milioni di euro. Edilizia scolastica Dal 2015 al 2019, sono stati finanziati nella provincia di Pisa interventi per un totale di oltre 3 milioni. La Regione ha predisposto, dal 2015 al 2019, piani di riparto delle risorse statali, dando priorità agli interventi per l’adeguamento alla normativa antisismica e in generale a quelli destinati alle scuole secondarie di secondo grado che, stante le difficoltà delle amministrazioni provinciali, sono quelle che maggiormente necessitano di intervento. La programmazione regionale per la Toscana ha consentito complessivamente il finanziamento di interventi per un importo complessivo 34 di milioni di euro. Interventi formativi Nella provincia di Pisa le attività formative (progetti e interventi individuali come ed es. voucher), hanno beneficiato di un finanziamento di oltre 30 milioni di euro (Fse, Garanzia Giovani e con fondi statali e regionali) coinvolgendo quasi 23.000 destinatari. Nello specifico, oltre 10 milioni di euro sono stati investiti per la formazione dei giovani e le loro transizioni dalla scuola al lavoro e 6,6 milioni di euro per la formazione finalizzata all’inserimento lavorativo.