Il ritorno dei sedicesimi di Europa League promuove l’Inter agli ottavi

Il ritorno dei sedicesimi di Europa League promuove l’Inter agli ottavi, in un ambiente surreale, in un San Siro a porte chiuse. Al 26′, un traversone di Cicinho da destra vede il piccolo Cauly spostare Godin sotto misura. Mentre l’uruguagio rovina a terra, Cauly piazza da posizione angolata un piattone che accarezza la parte inferiore della traversa e si insacca. I bulgari accorciano le distanze. Al 31′ però il pareggio arriva su combinazione Eriksen-Biraghi chiusa dall’esterno sinistro con un tiro-cross deviato in porta da Terziev. Il Ludogorets ha un ultimo sussulto prima del riposo con un tiro di Badji su cui si immola Borja Valero, quindi con D’Ambrosio che anticipa Wanderson in angolo. In pieno recupero arriva il vantaggio nerazzurro, Sanchez cerca Lukaku, colpo di testa in tuffo, respinta di Iliev proprio addosso al centravanti che di testa infila il 2-1. Che è poi il risultato finale. Al 52′ Sanchez scarica un tiro potente e preciso dal limite e Iliev è salvato dalla traversa; tre minuti dopo il cileno crossa un pallone che ha il difetto di essere appena alto per la deviazione vincente per Lukaku, quindi allo scoccare dell’ora, Lukaku esplode un tiro in diagonale che Iliev si allunga a deviare sulla base del palo. Tre acuti per due. Poi esce Lukaku. Nei venti minuti finali, la svagatezza di Brozovic, le pericolose imprecisioni di Godin e la giovinezza di Esposito non consentono più ai nerazzurri di ripartire. Finisce 2-1, missione ottavi centrata per Conte, che superando questo step stabilirebbe un nuovo primato da quando esiste questa competizione.