Prendere casa in affitto: pratiche da sbrigare, consigli ed errori da non fare

La decisione di andare a vivere da soli o di cambiare casa è impegnativa, anche perché comporta il disbrigo di molte pratiche. Ecco perché oggi vedremo qualche consiglio per tutti quelli che stanno valutando di prendere casa in affitto tra documenti da compilare ed errori da non commettere. Ecco allora una lista di cose da non dimenticare e altre da non sottovalutare: Il contratto La prima cosa da fare è controllare molto attentamente cosa c’è scritto nel contratto d’affitto. È una cautela indispensabile, prima di firmare qualsiasi accordo, ma quando si tratta di affitto è ancora più importante. Questo documento infatti deve contenere una serie di punti che sono vincolanti sia per il padrone di casa che per l’inquilino. Quando si parla di concordare le varie spese bisogna tenere in considerazione anche i costi da affrontare, e le pratiche da sbrigare per le varie utenze domestiche. Bisogna infatti stimare i costi e le tempistiche per gli allacci dell’energia elettrica e del gas, per questo potrebbe essere utile consultare la guida alla voltura luce di Vivigas ad esempio, così da capire come procedere a seconda del caso in cui ci si trova. Lo stato generale della casa Poi bisogna verificare lo stato generale della casa ed evidenziare eventuali danni presenti, come muffa o crepe, chiedendo al proprietario di sanarli prima di firmare il contratto. È importante anche controllare che tutti i servizi siano funzionanti. Ci sono altri elementi essenziali da controllare, come eventuali debiti accumulati dai precedenti inquilini sulle utenze sospese, la regolarizzazione spetta infatti al padrone di casa. Ed è bene sapere prima se ci sono anche dei pignoramenti in corso. Infine, se la casa che si prende in affitto è ammobiliata, bisogna fare le foto di tutto l’arredo in presenza del proprietario, e allegarle al contratto da firmare, insieme alla lista completa di utensili o altri accessori presenti in casa. Pagamenti Una cosa da mettere in chiaro subito, e che va citata espressamente sul contratto, riguarda le modalità di pagamento. Si tratta in pratica sia della cifra dell’affitto, sia della data in cui va versata, sia della modalità e della frequenza con cui vanno effettuati i bonifici. Anche la caparra concordata va citata sul contratto e bisogna richiedere una ricevuta della somma versata da conservare insieme alle altre carte. La caparra ovviamente va data solo quando si firma e sono state rispettate tutte le richieste. Location e altri elementi da considerare Infine, prima della stipula definitiva dell’accordo, bisogna controllare bene se esistono problemi di vario genere che potrebbero derivare dalla posizione e dal contesto in cui è inserita l’abitazione. Nei paraggi potrebbero esserci dei servizi rumorosi o altre fonti di disturbo, magari causate dai vicini. In questo caso è sempre meglio leggere attentamente il regolamento di condominio e capire come comportarsi. E non bisogna mai dimenticare di citare nell’accordo la possibilità di tenere in casa degli animali domestici.