Coronavirus in Lombardia: sospensione attività pubbliche e lavorative nell’area interessata

Misure emergenziali in Lombardia, Regione colpita dal Coronavirus. Un’ordinanza che sospende le attività pubbliche e lavorative si somma alle nuove misure di quarantena obbligatoria e sorveglianza attiva. Il ministro della Salute Roberto Speranza lo ha annunciato in conferenza stampa, dopo le segnalazioni di nuovi casi di coronavirus accertati in Lombardia. Il ministero della Salute ha predisposto “un piano che ha chiaramente delle immediate scelte, che riguardano il territorio che è stato circoscritto, perché l’obiettivo essenziale è quello di circoscrivere quest’area, trattenerlo in una specifica area geografica”. Il provvedimento arriva dopo l’obbligo di quarantena “fiduciaria” domiciliare per chi torna da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e “sorveglianza attiva” per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall’Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia. “Ci sono già stati in Europa dei cluster, già visti in Germania e in Francia. L’Italia è pronta, avevamo preparato un piano perché era evidente che quanto accaduto poteva accadere. Ora si tratta di attuare il piano predisposto” ha specificato il Ministro. Sui due casi sospetti in Veneto ha affermato che “le verifiche sono in corso”. L’ordinanza messa a punto in Lombardia per fronteggiare l’emergenza coronavirus prevede la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, delle attività commerciali escluse quelle di prima necessità, di quelle lavorative nelle imprese, educative e dell’infanzia e sportive nei comuni dell’area interessata dall’emergenza. “Un gruppo di lavoro seguirà h24 l’evolversi della vicenda – ha aggiunto il ministro – e tutte le decisioni saranno aggiornate di conseguenza. L’Italia in queste settimane ha dimostrato di essere tra i primi paesi al mondo e il primo in Europa nel mostrare la massima soglia di attenzione” ha sottolineato il ministro. Mentre è partito da Tokyo l’aereo che riporterà in Italia, dopo uno scalo a Berlino, i cittadini italiani ed europei sbarcati dalla Diamond Princess. I 19 italiani evacuati dalla nave di crociera ferma in Giappone saranno alloggiati alla Cecchignola. “Abbiamo adottato in pieno accordo con il ministro Speranza e gli altri ministri una linea di massima precauzione e prudenza e questo ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale, qualsiasi panico. Bisogna fidarsi di quelle che sono le indicazioni del ministero della Salute”, ha dichiarato il premier Giuseppe Conte dopo il tavolo tecnico per affrontare l’emergenza sanitaria. Tutti i 55 italiani che avevano affrontato i 18 giorni di quarantena hanno lasciato la città militare della Cecchignola a Roma. Buone notizie dall’ospedale Spallanzani dove migliorano le condizioni della coppia cinese rientrati dalla città di Wuhan e il ricercatore italiano proveniente dal sito della Cecchignola è considerato guarito, secondo quanto fanno sapere i medici. “In questi giorni decideremo se dobbiamo, come probabile, metterlo in osservazione in un’altra stanza”. Ad oggi lo Spallanzani conta “68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 63, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Cinque pazienti sono tutt’ora ricoverati: tre sono i casi confermati di Covid-19. Due pazienti rimangono ricoverati per altri motivi”.