Asti. Il Judo Olimpic a.s.d, Organizzazione no-profit, da sempre al servizio dell’Educazione allo Sport e indiscussa  Palestra di Vita.

Judo Olimpic Asti – Il M° Franco Balladelli, storico Fondatore del Sodalizio Sportivo

 In quasi  tre lustri di meritoria attività – educativa, formativa ed agonistica – il Judo Olimpic di Asti ha costituito un sicuro punto di riferimento, di prestigio e di qualità organizzativa, al servizio della Comunità dei giovanissimi non solo della Città piemontese, con una eco che ha interessato l’intero comprensorio delle Langhe e di altre realtà regionali.

Jigoro Kano – Educatore Giapponese – Fondatore del Judo (n.1860 – m.1938 )

Un Sodalizio sempre pronto ad assicurare il proprio contributo esperienziale sul piano delle rappresentazioni agonistico-dimostrative dei gruppi ( ragazzi, ragazze, fanciulli e bambini) che solitamente frequentano la ben gestita Struttura, nella quale non s’apprendono unicamente le tecniche dello Judo ma, come una vera e propria Scuola di Vita, vi è un costante riferimento ai sani principi ed ai valori etici del vivere e saper vivere nel contesto del Consorzio Civile. Le figure tecnico-professionali che animano questo particolare Contesto sportivo hanno nelle persone, di seguito indicate, i punti cardine dai quali si snodano tutte le attività educative-formative e gestionali della Struttura: Gianni Balladelli (Direttore Tecnico), Riccardo Grandi  (Istruttore), Lorenzo Aloise ( Istruttore). Non è di meno l’impegno dell’intero Organismo collegiale e della Segreteria organizzativa, tutti proiettati a sostenere il cospicuo impianto delle relazioni col mondo esterno e con le diverse realtà sportive locali, regionali e nazionali. Si pensa anche al futuro con qualche presenza di merito in momenti di competizioni internazionali.   Una Realtà che prepara i giovani ad affrontare la Vita con sicurezza e con le ‘armi’ dei Sani Principi Etici.  L’opportunità di visitare un importante Centro sportivo ad Asti, specializzato nell’arte marziale dello Judo, mi è stata offerta nell’ambito di u

Judo Olimpic Asti – Il Maestro Franco Balladelli guida i suoi allievi

n  recente viaggio effettuato nella Città del Palio e di Vittorio Alfieri. Una visita breve quanto indicativa cui è stato possibile cogliere l’alta funzione Educativa che la ben organizzata Struttura svolge, prioritariamente al servizio delle giovani generazioni, offrendo loro un’ideale  ‘palestra di vita’, con maestri- istruttori preparati ed attenti alla crescita ed all’evoluzione socio-sportiva dei discenti. Questa Realtà – da assimilare ad un Faro che illumina e guida i ragazzi, si chiama :  “Judo Olimpic Asti a.s.d –  Organizzazione no-profit”!  – Breve Profilo Storico.   Il Judo Olimpic  Asti a.s.d. nasce il 5 Settembre 2006 dalla  intervenuta  diaspora originata nell’ambito  della  “Polisportiva Cassa di Risparmio di Asti – sez. Judo”, dopo 21 anni di impegno e dedizione costante. Ruolo fondamentale svolse il compianto M° Franco Balladelli, una delle prime cinture nere in Italia e naturalmente la prima ad Asti. Un tecnico di alto profilo che  contribuì a diffondere il Judo in Piemonte. A seguito di una divaricazioni di obiettivi l’attuale dirigenza e il M° Franco Balladelli  si accomiatarono dalla precedente esperienza e solo dopo  pochi mesi danno vita alla nuova  Società. Le origini del Judo astigiano risalgono al lontano 1955 quando l’allora sergente maggiore dell’esercito Franco Balladelli cominciò a diffondere la pratica del Judo, cominciando i primi passi all’interno della caserma “Colli di Felizzano”. Il Maestro Franco Balladelli, per tutti il ‘Maresciallo’, di origini Romagnole (nato ad Imola) fu una delle prime cinture nere, un pioniere del Judo, in Italia e soprattutto in Piemonte. Quando giunse ad Asti le cinture nere in Piemonte si contavano su una mano, affiliò oltre alla società astigiana anche le palestre di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Novara. In quegli anni la fondazione della prima società di Judo  astigiana (Judo Club Asti 1957) fu la prima  società sportiva ad entrare nel nuovo Palazzetto di Asti in via Gerbi.

Judo Olimpic Asti – Atleti impegnati in una importante Manifestazione con il loro amato M° Franco Balladelli

Dalla scissione dal Judo Club Asti nel 1976 nacque il Judo AVIR Asti che divenne una società importante con successi in Piemonte e in Italia e numerose sono state le cinture nere ottenute dalla società astigiana. Nel 1985 il Judo Avir Asti cambia denominazione e entra a far parte della Polisportiva Cassa di Risparmio di Asti. Nel 2006 la neo società riparte praticamente da zero, utilizzando locali disponibili in alcuni circoli astigiani. Nel settembre del 2007, a seguito del decesso del Maestro Franco Balladelli, s’è determinato un vuoto incolmabile  ma con la disponibilità di un patrimonio di valori ereditati – valori e principi importanti, ricordano gli attuali responsabili – che è stato possibile trasmettere alle generazioni future. Lavoro instancabile ed encomiabile che, a partire dalla data prima citata, ed all’attualità, viene portato avanti dal figlio Gianni e da altri suoi allievi e dagli di Istruttori, che ne completano la missione. Nel Gennaio del 2017 il trasferimento nella nuova struttura di via Maggiora che ha permesso di insegnare e trasmettere in modo più incisivo i valori del Judo e aumentare in modo considerevole i praticanti. Con la nuova struttura sono arrivati anche importanti risultati sportivi a livello regionale e nazionale come il Titolo Italiano nella categoria Esordienti B conquistato da Cavagna Annalisa nel 2018. In onore e in ricordo del Maestro Franco Balladelli viene organizzato un Memorial, arrivato quest’anno all’ottava edizione, riservato agli atleti dai 5 ai 17 anni che negli ultimi tempi ha raggiunto gli 800 partecipanti diventando una gara importante con società provenienti da Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna quest’anno presente anche una società dalle marche.

Judo Olimpic Asti – Il M° Franco Balladelli, una delle prime Cinture Nere in Italia, atleta di spessore internazionale

Il Judo a Giudizio di due Storiche Personalità. “ il JUDO è la Via (DO) più efficace per utilizzare la forza fisica e mentale. Allenarsi alla disciplina del JUDO significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l’addestramento  attacco-difesa e l’assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico spirituale. Il perfezionamento dell’io così ottenuto dovrà essere indirizzato al servizio sociale, che costituisce l’obiettivo ultimo del JUDO.” – Jigoro Kano   1860 – 1938. “ il Judo ha la natura dell’acqua. L’acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende la forma del recipiente che la contiene. E’ permanente ed eterna come lo spazio e il tempo. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio, ha la solidità della roccia. Rende innumerevoli servizi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinare nelle cascate del Niagara, calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d’estate…”-Gunji Koizumi   1886 – 1964. Codice Morale dello del  Judo. Educazione: Rispetto degli altri e sapersi comportare sul tatami; Coraggio: Fare ciò che è giusto, nel modo corretto;Sincerità: Esprimersi senza mascherare il proprio pensiero. Attaccare e difendersi liberamente nel randori;Controllo di sè: Saper tacere quando si è arrabbiati. Trovare nuove energie nella sconfitta;Onore: Fedeltà alla parola data. Rispettare i propri impegni e le consegne;Modestia: Parlare di sé senza orgoglio. Aiutare il compagno anche se meno esperto;Rispetto:  Senza rispetto non ci può essere confidenza. Tutti si allenano insieme, adattandole proprie capacità proporzionalmente;Amicizia:Il più puro dei sentimenti;Obiettivo del Gruppo: Trasmettere il  proprio sapere e migliorare la propria conoscenza ed abilità.  Potrai non riuscire mai ad essere un campione o potrai diventarlo, potrai non eccellere mai in alcune tecniche o essere un ottimo insegnante, ma sarai un grande judoka solo se percorrerai la VIA, il DO, facendo tuo il codice morale.

Judo Olimpic Asti – Esercitazione in Palestra con i giovanissimi discenti

Brevi cenni sul Judo. Il Judo è una disciplina di combattimento originaria del Giappone fondata dal sig. Kano Jigoro alla fine del XIX secolo. Denominata più precisamente Kodokan Judo per distinguerla da alcune scuole di Ju-jitsu che nel Periodo Tokugawa (1603-1868) già utilizzavano la denominazione Judo. Il termine judo è composto da due kanji (caratteri giapponesi) : ju, (cedevolezza) e do, ( via) e significa quindi via dell’adattabilità (alla forza nemica), cedevolezza; con questo, si cerca di spiegare che il modo per vincere una forza non è opporvisi, bensì il contrario, sfruttandola e dirigendola per il proprio fine. Judo è dunque “la via della non resistenza” o la “via della flessibilità”, il cammino che conduce ad una vita equilibrata utilizzando un metodo di educazione fisica e mentale basato su una disciplina di combattimento a mani nude.Il principio stesso di questo tipo di combattimento è la non-resistenza, cedere alla forza avversa per squilibrarla, controllarla e vincerla con un minimo di sforzo. Nelle due “massime”: “tutti insieme per progredire”  (ji ta kyo ei) attraverso “il miglior impiego dell’Energia” (sei ryoku zen’yo) Kano asserisce che la prima costituisce il modo di agire che risiede nell’armonia e nella collaborazione con gli altri; mentre la seconda è fondamentale allo sviluppo, al progresso e al miglioramento qualunque sia l’obbiettivo da raggiungere, utilizzando al meglio le nostre capacità e potenzialità.

Judo Olimpic Asti – Il nutrito Gruppo di Atleti accreditati presso il Centro Sportivo

Egli era infatti convinto che un buon uso “dell’energia” indirizzato all’educazione fisica potesse migliorare il corpo; indirizzato alla mente , la cultura intellettuale e la morale; invece indirizzato alla quotidianità , il modo di vita. A chi lo pratica, il Judo infonde un’esperienza reale di combattimento all’interno e all’esterno di sé stessi, intendendo per “combattimento” non violenza o aggressività, ma un mezzo per poter affrontare e risolvere gli ostacoli che la vita ci propone quotidianamente. Il judo è un’arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale giapponese i praticanti di tale disciplina sono denominati judoka I judoka portano una tenuta chiamata Judogi composta da pantaloni di cotone bianco rinforzato (zubon ) e una giacca bianca di cotone rinforzato (uwagi ) tenuti insieme da una cintura colorata (obi). Dal colore della cintura si può riconoscere il grado e l’esperienza di un judoka. Il Judo si compone di randori e kata. Il “randori” o pratica libera è l’esercizio per il quale due praticanti studiano le applicazioni delle tecniche senza accordo, esercizio in cui si ricerca “l’ ippon” o la tecnica magistrale. Il “kata” o forma è un esercizio in cui si studiano in maniera preordinata nelle sequenze e nei tempi i principi teorici del Judo. Per fare un esempio il kata è come la grammatica e la sintassi di una lingua mentre il randori è il componimento libero o la conversazione. Il Judo può essere praticato da persone appartenenti a qualsiasi fascia di età e sesso. Per i bambini è ottimo e viene spesso consigliato anche da medici per vincere uno stato di timidezza, per socializzare con i coetanei e/o per calmare un’ eccessiva vivacità. E’ un momento di Judo-gioco semplice, divertente, interessante e, al medesimo tempo educativo. L’ insegnamento è indirizzato a sviluppare il bambino nella sua totalità: fisica, tecnica e mentale. I piccoli possono sfogare il loro naturale bisogno di lotta, imparando anche il rispetto per gli altri e una buona educazione. Per i giovani è importante il confronto con i coetanei, che si può concretizzare anche in una vera e propria attività agonistica. I “non più giovani” prendono coscienza della propria corporeità e vengono indotti a riflettere sui principi che la disciplina esprime.

Judo Olimpic Asti – Foto di Gruppo Atleti -professionisti e giovanissimi – impegnati presso  la Struttura

Il Judo: Arte Marziale e Sistema Educativo. Il Judo è un arte Marziale giapponese, codificata dal Maestro Jigoro Kano nel 1882, come un evoluzione delle antiche arti giapponesi di lotta e combattimento chiamate Jujutsu. Nell’instabile periodo in cui versava il Giappone, egli cercò di codificare un Arte che non fosse solo una disciplina marziale, ma soprattutto educazione del Corpo e dello Spirito seguendo due principi fondamentali: “Crescere insieme agli altri (Ji Ta Kyo Ey)” e “Il miglior uso dell’energia (Seryoku Zen Yo)“. Quest’Arte venne chiamata JUDO, che significa “Via della Cedevolezza”, perché insegna che il modo migliore per contrastare una forza non è quello di opporvisi, ma quello di cedere per utilizzarla a proprio vantaggio. Il Judo si avvale di 40 tecniche fondamentali suddivise in 5 classi (go kio) in base alla difficoltà di esecuzione e della caduta. Il Judo dal 1964 è Disciplina Olimpica e nel 2004 alle Olimpiadi di Atene ha rappresentato il terzo sport più universale, con atleti provenienti da 98 nazioni, mentre alle Olimpiadi di Londra hanno partecipato 387 atleti da 135 diversi Paesi.

Judo Olimpic Asti a.s.d. -Organizzazione no-profit – Ottavo Memorial – 2019 – per ricordare il compianto M° Franco Balladelli  (scomparso nel 2007)

Il Judo Olimpic di Asti – Ovvero l’Arte di Educare i Bambini. La pratica dello sport nel bambino rappresenta un evento molto importante soprattutto se visto come fonte di divertimento e benessere psicofisico. Lo sport, oggi rappresenta un impegno significativo per favorire lo sviluppo armonico dell’organismo e della coordinazione, con effetti benefici sullo sviluppo psicofisico e sociale.Proprio per i Bambini, il Judo  – come sistema educativo – è riconosciuto come attività estremamente formativa, agisce su mente e corpo ed insegna il rispetto delle regole favorendo gli aspetti della socializzazione.Questa filosofia di base viene naturalmente integrata con l’attività fisica del Judo che, attraverso giochi propedeutici e attività psicomotorie, allena nei bambini il controllo degli schemi psicomotori di base (correre, strisciare, arrampicarsi, rotolare) e quelli complessi. Una parte importante del programma didattico è incentrata sull’ apprendimento dell’equilibrio e del modo corretto di cadere senza farsi male.Allo stesso modo vengono sviluppati:Carattere e Determinazione, Rispetto delle Regole, dell’avversario e del Maestro. Questi Valori sono riconosciuti da Pediatri e Psicologi infantili come un eccezionale metodo di formazione del carattere, adatto a contrastare fenomeni di Bullismo e di Disagio Giovanile. Il sistema Judo è inoltre riconosciuto come un efficace metodo di trattamento dei bambini Ipo o Ipercinetici o con problemi di Socializzazione o Integrazione credendo fermamente che la pratica sportiva possa aiutare i bambini e gli adulti, con difficoltà o handicap, a meglio integrarsi nella società.

Judo Olimpic Asti – il Gruppo di giovanissimi atleti selezionati per la partecipazione al X° Trofeo Kodokan di Corano (NO). Con i ragazzi gli Istruttori,da sin:Riccardo Grandi e Lorenzo Aloise

Il Judo e l’Unesco. L’ Unesco ha dichiarato lo sport del JUDO  come la migliore formazione per bambini e ragazzi dai 4 ai 21 anni, che con la pratica regolare a qualsiasi età con appropriate limitazioni, consente una “educazione fisica completa”, potenziando tutte le proprie possibilità psicomotorie (posizione spaziale, prospettiva, ambi destria, lateralità, lanciare, tirare,  spingere, strisciare, saltare, rotolare, cadere, coordinamento comune e indipendente di entrambe le mani e dei piedi, ecc.) e stimola il rapporto con le altre persone, facendo uso del gioco e della lotta come un integratore iniziale della motricità  con l’introduzione della tecnica e della tattica sportiva a poco a poco, oltre alla ricerca della forma fisica generale ideale.

Centro Sportivo Novarello 
-X° Trofeo Kodokan – i vittoriosi piccoli-grandi atleti del Judo Olimpic Asti con l’Istruttore, Lorenzo Aloise

Il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) lo considera uno degli sport più completi  che promuove i valori di : lealtà, amicizia, umiltà,  partecipazione, rispetto, coraggio  e sforzo per migliorarsi. L’ Impegno del Gruppo Atletico del Judo Olimpic Asti al X° Trofeo Kodokan Cerano ( Novara ). Si è regolarmente svolto, presso il Centro Sportivo di Novarello, il X° Trofeo Kodokan Cerano di Judo. La manifestazione, calendarizzata in due giornate, ha visto impegnati  le categorie agonisti Esordienti A e B e le categorie pre-agonisti Bambini, Fanciulli e Ragazzi. Al trofeo hanno partecipato anche i judoka astigiani del Judo Olimpic Asti a.s.d.. Nella 1^ giornata di prove sono stati impegnati, nella categoria Esordienti B, due atleti: Greta Surian, che si è classificata al 1° posto, e Luca Corrado al terzo,  entrambi dopo un ottima prova durante i combattimenti. Nella 2^ giornata buona prova dei piccoli judoka astigiani che hanno portata a casa i seguenti piazzamenti: 1° posto per Francesco Grandi, Mario Aloise, Alvi Alla e Ginevra Aloise;3° posto per Laila Maschio, Alessandro Mortara, Tommaso Francioso. Nel complesso è stata condotta una buna prova da parte di tutti i ragazzi in gara per la soddisfazione di tecnici e società per i risultati conseguiti.- Da Casali del Manco (CS), 16/02/2020