A Ladispoli la seconda edizione di Vino e Agricoltura

Iniziato il conto alla rovescia per la seconda edizione di “Vino e Agricoltura, Festa dei Sapori, dei Colori e dei Profumi della nostra Terra”, la manifestazione dedicata ai prodotti agroalimentari del territorio. Sabato 15 e domenica 16 febbraio piazza Rosselllini ospiterà degustazioni gratuite e conferenze per la promozione delle aziende locali.

“Grazie alla presenza dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli che cureranno l’accoglienza, dello show cooking con la straordinaria partecipazione del Gourmet Marco Di Battista (Chef del Castello di Ceri), e dell’introduzione e guida all’assaggio degli oli di oliva guidata da Esperto certificato dalla Regione Lazio, l’evento – sottolinea l’assessore al Commercio e Attività Produttive, Francesca Lazzeri – avrà molteplici sfaccettature. Ci sarà l’intrattenimento ma anche la promozione del prodotto di qualità in due diverse conferenze che si svolgeranno al centro della piazza in una area dedicata. Sarà promozione delle nostre attività produttive e del nostro territorio a 360° gradi, una formula innovativa che debutterà il prossimo fine settimana in piazza Rossellini”.

La seconda edizione di “Vino e Agricoltura, Festa dei Sapori, dei Colori e dei Profumi della nostra Terra” sarà occasione per far conoscere anche tante realtà agricole locali che hanno il punto vendita presso l’azienda stessa e che vendono i propri prodotti solo in campagna. La festa potrà essere l’occasione – prosegue l’assessore Lazzeri – per far conoscere la bontà dei prodotti delle nostre campagne: non solo il carciofo universalmente conosciuto, ma anche le carote, i finocchi e tanti altri ortaggi che ogni notte partono da Ladispoli per raggiungere i mercati generali e poi tornare indietro sui banchi della grande distribuzione. Sarà il modo migliore per incentivare il consumo di frutta e verdura a chilometro zero, sostenere il consumo degli alimenti secondo la stagionalità e tutelare allo stesso tempo il territorio e la salute dei consumatori”.