A guastare la festa del derby di Milano gli ululati razzisti nei confronti di Kessié

A guastare la festa del derby di Milano gli ululati razzisti da parte di alcuni tifosi della curva Nord nei confronti di Kessié, reo di una trattenuta al 60′ ai danni di Barella, sanzionata con il giallo. Un fattaccio che purtroppo continua a verificarsi non solo a San Siro. Una nota stonata in una serata magica per gli uomini di Conte.

L’Inter infatti vince il derby ribaltando il Milan e agguanta la Juve. Conte sfrutta bene lo scivolone scaligero di Madama. E per la quarta volta di fila, rimontando da 0-2 a 4-2, vince il derby con il Milan e aggancia la Vecchia Signora in vetta alla classifica di Serie A.

Il derby ha regalato emozioni. Pioli si morde le mani per non essere riuscito a gestire un meritato doppio vantaggio ottenuto al termine di un grande primo tempo. Senza Lautaro Martinez, squalificato, Conte ha deciso di lanciare Sanchez, preferendolo a Esposito, al fianco di Lukaku. Poi in difesa ha restituito la maglia a Godin mentre a centrocampo ha preferito Candreva e Brozovic agli ultimi arrivati, Moses ed Eriksen. Sul fronte opposto Pioli, recuperato Ibrahimovic, ha deciso di passare dal 4-4-2 al 4-2-3-1 escludendo Leao e Bonaventura e riproponendo in mediana a Bennacer. Infine dietro ha tolto Calabria e Musacchio dando fiducia, al loro posto, a Conti e Kjaer.

Il Milan è partito forte puntando su Ibrahimovic e Rebic.  I rossoneri, alla fine del primo tempo, hanno raccolto i frutti della propria pressione piazzando un micidiale uno-due in 6′. Al 40′ Rebic ha sbloccato il risultato sfruttando un’incertezza in uscita di Padelli dopo una torre di Ibrahimovic, svettato più in alto di Godin su un traversone dalla trequarti. Poi, al 46′ è toccato allo stesso Ibra raddoppiare sugli sviluppi di un angolo con un colpo di testa da pochi passi su sponda di Kessié.

La squadra nerazzurra è tornata in campo cambiata nel secondo tempo. In appena 2′, tra il 51′ e il 53′, ha raddrizzato la sfida. Brozovic ha accorciato le distanze con un gran sinistro al volo da fuori, riprendendo una corta respinta di Hernandez, Vecino ha pareggiato approfittando di una sponda all’indietro di Sanchez, bravo a scattare sul filo del fuorigioco su un lancio di Godin e ad anticipare anche l’uscita di Donnarumma.

Il Milan si è affidato ancora ad Ibrahimovic per reagire ma lo svedese non ha trovato lo specchio con un gran destro a giro su punizione da 28 mt. E l’Inter è passata in vantaggio al 70′. De Vrij è volato in tuffo sul traversone di Candreva e ha infilato il pallone sotto la traversa. Pioli ha provato a risollevare i suoi inserendo Leao e Paqueta ma l’Inter ha chiuso bene tutti i varchi. I nerazzurri, con Eriksen e Moses gettati nella mischia al posto di Sanchez e Candreva, hanno mancato il colpo del ko con lo stesso ex Tottenham e Barella, lanciato da Lukaku a tu per tu con Donnarumma, e hanno rischiato di farsi raggiungere all’89’. Ibrahimovic l’ha graziati spedendo sul palo un colpo di testa ravvicinato su cross di Paquesta. L’Inter ha ringraziato e, in pieno recupero, al 93′, ha calato il poker con il solito Lukaku (21° gol stagionale) che ha schiacciato in rete di testa un cross di Moses.