Gli studenti non sanno più scrivere

Un tempo per scrivere una lettera non si utilizzavano pc, tablet o smartphone, bensì s’impugnava semplicemente la penna. Ora i giovani hanno perso quest’abitudine, tant’è vero che molti non sanno più scrivere bene.

I giovani sanno solo scrivere in stampatello

Ai giorni nostri i giovani sono spesso sollecitati da dispositivi mobili che utilizzano davvero spesso per le loro attività quotidiane: dal semplice svago con videogiochi o chat di gruppo con Whatsapp sino allo studio, oramai i ragazzi non sono più abituati a prendere in mano una penna e scrivere un testo piuttosto che annotare degli appunti su un quaderno o un libro. In questo modo, le penne, matite e tutto quello che serve a scrivere a mano diventano inutili, tant’è vero che gli stessi non sono neppure più in grado di impugnare correttamente uno strumento per la scrittura. Molti studenti, peraltro, si esprimono scrivendo esclusivamente in stampatello, mentre tanti altri ancora, inclinano in maniera scorretta la penna quando annotano addirittura equazioni matematiche e chimiche. Proprio per questo, quando i ragazzi hanno la necessità di scrivere una tesina o una ricerca per la scuola ricorrono immediatamente al computer, il quale svolge già una funzione di correzione dell’ortografia, rilevando gli errori grammaticali e ripristinando la versione corretta della frase. Queste correzioni rappresentano sicuramente un altro pericolo per i nostri ragazzi, giacché in questo modo perdono quell’abitudine a scrivere correttamente i testi da consegnare poi ai propri insegnanti. Quelle azioni che, dunque, un tempo erano una consuetudine ora si trasformano in qualcosa di noioso che l’umano non deve più compiere, ma che il computer può svolgere in maniera impeccabile!

La tastiera dei dispositivi ha ridotto le loro capacità

Come si può ben immaginare, sono tante le persone e soprattutto i liceali che si ritrovano quotidianamente a trascorrere molto tempo davanti ad una testiera di un dispositivo mobile. L’utilizzo di questo strumento, dunque, ha ridotto in maniera significante la capacità di scrivere con la propria mano. Certamente va detto che scrivere con una tastiera è molto di più veloce, ma va altresì fatto notare che il testo digitale non può essere sostituito da quello a mano. Un computer è in grado di velocizzare tanti atti: ad esempio, corregge in maniera istantanea gli errori di ortografia, suggerisce dei sinonimi o parole migliori per un costrutto, ma ci consente anche di inserire grafici e formule velocemente. Piccoli semplici gesti come quello del prendere gli appunti in aula durante una lezione permettono pure di mantenere esercitata la scrittura e la capacità dell’apprendere e annotare velocemente sul proprio libro. Molti studenti, però, oramai sono soliti fotografare la lavagna perché non hanno più voglia di prendere nota delle operazioni o degli appunti scritti dall’insegnante.

Dietro alla scrittura a mano si conosce anche una persona

Grazie alla scrittura tradizionale le persone, anche quelle di età più giovane, sono in grado di comunicare i propri sentimenti: questo continuo utilizzo di tastiere del pc o digitali come quelle dello smartphone, oltre ad impoverire la cultura degli individui, rischia di far scomparire tutta la bellezza che vi è dietro a questo semplice gesto. Ad ogni modo, va detto comunque che una parte della responsabilità di questo fenomeno è da imputarsi agli istituti scolastici: con l’introduzione del registro elettronico piuttosto che del tablet per studiare in aula, non s’incoraggia certamente i ragazzi a scrivere con le proprie mani. In questo modo, la calligrafia delle persone perde quel fascino che sino a non molto tempo fa aveva avuto: una volta si era soliti tenere un diario segreto, ora invece i ragazzi condividono tutto con un semplice scatto fotografico, magari anche privo di didascalia, poiché l’immagine sta iniziando a giocare un ruolo molto di più importante rispetto alla scrittura!