Gibilterra punta ad aderire allo spazio Schengen: Madrid vuole l’annessione

Tra le diverse questioni che si apriranno dal 1° febbraio in poi, nel post Brexit, c’è Gibilterra. Il territorio d’oltremare, infatti, potrebbe chiedere l’adesione allo spazio Schengen dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’UE. Lo ha dichiarato il primo ministro di Gibilterra Fabian Picardo. Ad oggi 22 su 28 paesi dell’Unione Europea fanno parte del Trattato Schengen. Gran Bretagna, Irlanda e Cipro non aderiscono all’area di libera circolazione mentre Romania, Bulgaria e Croazia sono in via di adesione allo spazio Schengen. La Gran Bretagna abbandonerà l’Unione Europea il 31 gennaio. L’adesione di Gibilterra allo Schengen in tale contesto potrebbe contribuire alla libertà di movimento tra il territorio britannico e la Spagna, vicino al confine con la quale è situato l’unico posto di controllo frontaliero. “Ha senso per l’UE che un territorio di 2,5 miglia quadrate (6,2 chilometri quadrati), situato sulla punta meridionale della penisola iberica, non sia accessibile ai cittadini dell’Unione Europea? Non credo” ha dicguarato il ministro in un’intervista con l’agenzia AFP. Picardo ha osservato che l’adesione di Gibilterra allo spazio Schengen sarebbe una mossa “positiva”, nonostante la posizione della Gran Bretagna, che finora non ha voluto entrare in questa zona. Secondo il politico, Gibilterra dovrebbe avere una “frontiera flessibile” con i paesi europei. Gibilterra rappresenta una disputa territoriale tra il Regno Unito e la Spagna che continua da oltre 3 secoli. Nei due referendum svoltisi nel 1967 e nel 2002 circa il 99% dei cittadini di Gibilterra ha espresso la volontà di rimanere parte della Gran Bretagna. La Costituzione vigente di Gibilterra è stata approvata dopo un referendum nel 2006. Questa Costituzione prevede che il potere legislativo sia affidato alla regina della Gran Bretagna Elisabetta II ed il parlamento di Gibilterra. La Spagna, che considera Gibilterra come proprio territorio, aveva proposto al Regno Unito di instaurare una specie di “sovranità condivisa”. Madrid crede che nel futuro la sovranità spagnola su questo territorio debba essere ripristinata.