Salvini a Crotone ha fatto registrare la presenza di molti curiosi e qualche contestazione da parte d’alcuni giovani antifascisti

Chi si aspettava una massiccia presenza di simpatizzanti leghisti all’arrivo di Mattreo Salvini a Crotone, arrivato per inaugurare la sede della Lega situata al terzo piano di un palazzo su Via Vittorio Veneto, è rimasto deluso. Ad attendere Salvini all’ingresso del portone molti curiosi, la gran parte abitanti della zona che, in considerazione dell’ora in cui è arrivato il leader leghista (19.30) facevano ritorno a casa. Insieme ai tanti curiosi un gruppo di contestatori, per la gran parte giovani obbligati dalle forze dell’ordine a stare distanti qualche decina di metri dal punto dove si è fermato Salvini, cantavano “Bella Ciao”. Nessuna novità è stata raccolta dalle parole del “capitano” a proposito della Calabria e di come sarà amministrata se il centrodestra con Iole Santelli presidente vincerà le elezioni. La solita monotonia di affermazioni già note da tempo: “la Lega sarà il primo partito anche in Calabria e il giorno dopo le elezioni l’attuale governo andrà a casa”. Nessuna dichiarazione di come risolverà il dramma della disoccupazione giovanile, come ripristinerà la mancanza di servizi e che tipo di sanità ci sarà in Calabria i prossimi cinque anni. Molti sorrisi e strette di mano hanno, invece, trovato enorme spazio da parte di Salvini per curiosi, attivisti e giornalisti, quest’ultimi in gran numero come si conviene alla presenza di un leader politico nazionale.