Celico (CS).Concluso un Seminario formativo importante:” A Scuola col Diabete – indicazioni guida”.Espresso il consenso generale della comunità Presilana.

  L’ Incontro presso l’ I.C. Statale “B.Telesio” Spezzano Sila – Celico (CS) ha posto le basi per favorire una nuova fase nella promozione ed organizzazione dei protocolli di Educazione e Prevenzione Sanitaria nella Scuola.  

Il Plesso dell’ Istituto Comprensivo “B. Telesio”  Spezzano Sila – Celico (CS)

In vista delle festività di fine anno a Celico (CS), presso l’ Istituto Comprensivo “B. Telesio” Spezzano Sila – Celico (CS), s’è svolto un partecipato ed importante Incontro su una delicata materia sanitaria, il Diabete, che ha visto quale indiscussa protagonista proprio la Scuola. Infatti, il Dirigente Scolastico dell’I.C. di Spezzano Sila – Celico, Prof.ssa Rosa Maria Paola Ferraro, da sempre sensibile alle tematiche afferenti all’integrazione degli studenti e alla costruzione del “Ben_essere” in ambito scolastico, ha  promosso ed organizzato, nell’auditorium del plesso scolastico di Celico, un vero e proprio Seminario di Formazione per operatori scolastici, tra docenti, personale  ATA e genitori, avente come tema: “A scuola col Diabete – Indicazioni Guida” . Altro ruolo significativo è stato assolto dalla Dott.ssa Vita Cupertino, Pediatra di Comunità dell’ASP di Cosenza che, come vedremo, in appresso, ha svolto una relazione, con appropriata grafica, ed ha ampiamente riscosso il gradimento del composito uditorio. I lavori sono stati aperti dalla Responsabile dell’Istituto Comprensivo che ha tenuto ad evidenziare obiettivi e finalità del prezioso Incontro. Altro opportuno riferimento è stato quello relativo al ruolo della Scuola proteso a realizzare ogni processo attuativo ad un corretto inserimento nella Struttura  del bambino con diabete.

Celico (CS) – Il Tavolo dei Lavori del Seminario su: ” A Scuola col Diabete”. Da Sin.: Vita Cupertino, Rosa M.Paola Ferraro e Luigi Docimo

Subito dopo è intervenuto, con un breve indirizzo di saluto ed un’opportuna informativa, il Vice Presidente  dell’Associazione Giovani Diabetici di Cosenza ( sorta nel 2005 e con Sede nella frazione Donnici), Luigi Docimo.  Cogliendo l’opportunità dell’Incontro, Docimo  ha tenuto ad evidenziare ai presenti il ruolo e la  presenza attiva  dell’ Associazione sul territorio ricordando la disponibilità ad operare in sinergismo con altri Soggetti, pubblici e privati, per ogni azione utile in tema di Salute e soprattutto per conferire  concretezza a programmi di Prevenzione che – ha dichiarato – d’intesa con la Scuola, l’Organizzazione Sanitaria, le Famiglie ed il Volontariato attivo, possono recitare  un incidente ruolo sul territorio. E’ stato fatto riferimento anche ad un concreto sinergismo  tra i Soggetti interessati per meglio affrontare le problematiche sanitarie nelle strutture scolastiche presenti sul territorio. Docimo ha, altresì,  posto l’accento sugli scopi dell’Associazione che – ha sostenuto –  accoglie diverse  famiglie che hanno figli con diabete tipo 1, con le quali condividere esperienze e favorire la conoscenza del diabete giovanile al fine di rendere possibile la diagnosi precoce e la cura efficace. Altro obiettivo cardine dell’Associazione – ha concluso  – è quello di  una concreta promozione della solidarietà, per elevare il livello delle relazioni interpersonali, in primis tra le famiglie, ma in questo percorso virtuoso ci sono anche i programmi e le attività che svolge l’Associazione: i campi scuola, i momenti aggregativi tra i ragazzi, gli approcci ludico-culturali. Il Seminario, nella sua gradita dinamica di contenuti, si è ulteriormente arricchito d’attenzione ed interesse con l’intervento – testimonianza di un giovanissimo discente, Francesco Reale, che, sull’ argomento Diabete, ha fornito ai partecipanti  ed alla presidenza del Seminario un originalissimo contributo incentrato sulla sua personale esperienza, sul vissuto e sul presente, sul ruolo della Famiglia ed i relativi rapporti con la Scuola, oltre al suo ‘personale’ rapporto con il Diabete che lo affronta col sorriso, l’amore ( che è forza) delle persone che lo circondano, l’attività di studio, sportiva, creativa e culturale.

Celico (CS) – Seminario su: ” A Scuola col Diabete”  –  Al centro: il discente Francesco Reale impegnato nella sua Testimonianza

Nella sua attesa relazione la Dott.ssa  Vita Cupertino, con  una terminologia semplice ed efficace, ha ben presto suscitato vivo gradimento da parte dell’uditorio, proprio per l’ottimo approccio comunicativo che ha ampiamente  favorito la trattazione della specifica  problematica sanitaria. Il Diabete di tipo 1 o diabete giovanile  –  ha prontamente riferito l’esponente dell’ASP –  è dovuto ad un meccanismo autoimmune, un alterazione  nella quale  il sistema immunitario che dovrebbe difenderci da batteri e virus risulta “sregolato” e produce auto-anticorpi che distruggono le cellule beta del pancreas che producono l’insulina. L’insulina è la chiave che permette al glucosio di entrare nelle cellule. Senza insulina le cellule non possono utilizzare il glucosio come carburante  perché resta fuori, nel sangue, determinando iperglicemia. Questa alterazione comporta la necessità di un monitoraggio quotidiano per un buon controllo metabolico (supportato dalla moderna tecnologia) e la gestione di una eventuale emergenza che può verificarsi soprattutto quando lo zucchero nel sangue si abbassa pericolosamente. A tal fine i servizi territoriali dell’Asp di Cosenza, il Centro di Diabetologia dell’Ospedale di Cosenza, l’Associazione Giovani Diabetici hanno creato una “Rete”, un “Patto educativo” con la Scuola e le Famiglie. Se è un diritto del bambino e dell’adolescente con diabete ricevere l’assistenza appropriata a scuola in condizione di minima medicalizzazione e massima sicurezza, è diritto del personale scolastico ricevere una adeguata informazione e formazione.

Celico (CS) – Uditorio Attento al Seminario su:” A Scuola col Diabete”

Perché  il bambino/ragazzo abbia una durata ed una qualità di vita non diverse da quelle della popolazione generale è necessario in approccio integrato tra sanità , scuola, istituzioni ed eventuali associazioni di volontariato, con protocolli condivisi in cui ognuno faccia la sua parte. Importante è superare l’ignoranza, i pregiudizi e le false credenze per aiutare il bambino con diabete a condurre una vita esattamente  sovrapponibile a quella di tutti gli altri bambini, prevenendo atteggiamenti di esclusione. La Scuola non deve “curare “ il Diabete ma deve “prendersi cura del bambino con diabete nella sua globalità”. È giusto evidenziare infatti che, se è un diritto del bambino e dell’adolescente con diabete ricevere l’assistenza appropriata a scuola in condizione di minima medicalizzazione e massima sicurezza, è un diritto del personale scolastico ricevere un’ adeguata informazione e formazione. A tal fine i servizi territoriali dell’Asp di Cosenza, il Centro di Diabetologia dell’Ospedale di Cosenza, l’Associazione Giovani Diabetici hanno creato una “Rete”, un “Patto educativo” con la Scuola e le Famiglie. Qualche dato utile sull’Incidenza del Diabete  di tipo 1 Il Diabete di tipo 1, detto anche diabete giovanile, è  una delle malattie croniche più frequenti in età evolutiva ed in costante aumento, con sempre più frequenti esordi in tenera età. La Calabria, dopo la Sardegna, è tra le Regioni a più alto tasso d’incidenza. Attualmente più di 800 bambini sono seguiti dalla Rete diabetica Calabrese, ogni anno si verificano almeno 50 nuovi casi. E’ dunque sempre più frequente la richiesta di supporto da parte delle famiglie ad Istituzioni sanitarie e Scolastiche. Il fine  garantire l’inserimento del bambino con diabete in ambito scolastico, rimuovendo gli ostacoli  per la piena integrazione, creando le condizioni per un’accoglienza ottimale e una permanenza in condizione di sicurezza in relazione al  controllo metabolico, l’equilibrio psicologico e l’autostima, indispensabili per la prevenzione delle complicanze. L’incontro è stato giudicato oltremodo utile, proprio per la ben rodata strategia informativa posta in essere dalle figure coinvolte nel qualificato Incontro. Si sono gruppi familiari ed anche cittadini seguire con vivo interesse i vari momenti delle dotte Comunicazioni e, pertanto, l’interesse s’è manifestato con cenni di garbato gradimento giunti al tavolo dei lavori.  Nella sintesi conclusiva dell’Iniziativa, non poteva che esprimere  soddisfazione per l’esito dell’ Incontro il Dirigente Scolastico dell’ I.C. Statale “B.Telesio” Spezzano Sila – Celico, prof.ssa Ferraro, così come la dott.ssa Cupertino, entrambe fermamente convinte che sia irrinunciabile punto di partenza offrire informazioni di servizio sulla prevenzione sanitaria e sulla specifica patologia diabetica, con l’intento di contribuire a superare l’ignoranza, i pregiudizi e le false credenze che, ancora, costituiscono un forte limite culturale sulla Questione.

Celico (CS) – La Piazza centrale ed il Complesso Chiesastico di S.Michele – Addobi festosi e caduta della prima neve

C’è una sfida tra le altre che occorre condurre – hanno dichiarato, in modo congiunto, i promotori del Seminario di Formazione  – che è quella di aiutare il bambino con diabete a condurre una vita esattamente sovrapponibile a quella di tutti gli altri consimili, prevenendo qualsiasi atteggiamento di esclusione. Ed in conclusione, ancora una volta, è stato ricordato quest’assunto, che si ritiene molto attuale, realistico e, quindi, aderente alla problematica oggetto dell’Iniziativa a Scuola: “ L’Istituzione scolastica non deve ’curare ‘ il Diabete ma deve prendersi cura del bambino con diabete nella sua globalità”. Questo prioritario obiettivo potrà avere successo se c’è il concorso dell’insieme della comunità educativa e di coloro che intervengono a titolo istituzionale e associativo. Ecco perché il Seminario “ A Scuola col Diabete”  è stato prioritariamente  rivolto a insegnanti, genitori e studenti, in quanto la promozione efficace della salute è un processo partecipativo e di inclusione. Cos’è la Promozione della Salute nelle Scuole? La promozione della salute in un contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica. Si tratta di un concetto più ampio di quello di educazione alla salute e comprende le politiche per una scuola sana, l’ambiente fisico e sociale degli istituti scolastici, i legami con i partner (comuni, associazioni, servizi sanitari…). Qual è stato  lo scopo autentico di questo Seminario a Scuola ? L’Incontro si è posto l’obiettivo di spiegare in che modo e perché la promozione della salute nelle scuole è importante; di mostrare quanto siano fondamentali una politica di gestione scolastica coerente, una buona direzione e un buon inquadramento delle questioni organizzative; di ricordare come la promozione della salute nelle scuole sia basata su evidenze scientifiche validate e su pratiche di qualità individuate in tutto il mondo. La tecnica seminariale ha sintetizzato le evidenze sull’incidenza del Diabete di tipo 1 nell’età scolare, innestando concetti e raccomandazioni legate all’approccio globale della difesa della salute. Con interventi di questa valenza si intende favorire lo sviluppo della promozione di una diversa Qualità della Vita  e l’innovazione dei sistemi educativi. Perché è importante la Promozione della Salute nelle Scuole? In tutto il mondo, l’istruzione e la salute sono strettamente collegate. In parole più semplici: – i giovani in buona salute hanno maggiori probabilità di apprendere in modo più efficace; – rendimento scolastico e promozione della salute sono strettamente interdipendenti: la promozione della salute può aiutare a migliorare l’apprendimento e i giovani che vanno a scuola hanno maggiori probabilità di essere in buona salute; esiste una correlazione tra il livello di istruzione e un migliore stato di salute; – i giovani che si trovano bene a scuola e che si relazionano con adulti competenti hanno minori probabilità di attuare comportamenti a rischio e maggiori probabilità di ottenere migliori risultati a livello scolastico; – le scuole sono anche luoghi di lavoro per il personale e sono contesti che possono mettere in pratica un’efficace promozione della salute sul lavoro a beneficio di tutto il personale e, di conseguenza, degli studenti. Da Casali del Manco (CS), 10 Gennaio 2020