Il bene comune a Milano

Qualità vita, tra le iniziative della Regione Lombardia mirate al miglioramento delle periferie urbane, c’è anche uno stanziamento di 13,8 milioni di euro per finanziare progetti sperimentali in ambito sociale e laboratori di quartiere all’interno dei complessi di edilizia popolare. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei residenti. Azioni che hanno portato, ad esempio, gli abitanti del quartiere milanese ‘Lorenteggio’ di via Odazio 6 e via degli Apuli 2 a collaborare con i volontari di Retake Onlus Milano per la ritinteggiatura delle scale dei palazzi in cui vivono. Lo ha ricordato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini nel suo intervento al convegno ‘Il bene comune a Milano – Costruire valore sociale e prossimità educativa’ che si è svolto presso l’Università Cattolica alla presenza dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. 7,8 Milioni di euro per 33 laboratori di quartiere Per i laboratori di quartiere, la Regione ha previsto uno stanziamento di 7,8 milioni di euro. “Con questo intervento – ha ricordato l’assessore – stiamo favorendo occasioni di integrazione e ascolto dei residenti. Momenti che aiutino a prevenire o a far superare momenti di disagio”. Sono già attivi nei quartieri di edilizia pubblica di 33 Comuni della Lombardia. Rappresentano un ‘servizio di prossimità e di presidio del territorio’, che promuove l’inclusione sociale in aree ad alta marginalità e fragilità. “Si tratta – ha puntualizzato Bolognini – di luoghi di ascolto e di raccolta delle segnalazioni. Sono pensati per la prevenzione e la riduzione delle situazioni di temporanea difficoltà economica degli abitanti”. Qui, i comuni coinvolgono i residenti, offrendo servizi formativi e per il lavoro, erogando un’indennità pari al valore dei corsi frequentati, fino a un massimo di 2.000 euro. 6 milioni di euro per risposte a specifici bisogni sociali Sei milioni di euro sono stati invece destinati all’avvio di sperimentazioni e iniziative che siano in grado di offrire risposte a specifici bisogni sociali. La misura è indirizzata a progettualità innovative e soluzioni di welfare locale nei quartieri e nei complessi milanesi di edilizia residenziale pubblica. “Con politiche di prossimità – ha ribadito l’assessore – possiamo aiutare a ricostruire comunità di intenti. Ricordo iniziative di protezione, conservazione e manutenzione dei cortili e delle aree comuni, attuabili attraverso la sottoscrizione di Patti di collaborazione”. Si tratta di accordi in forma scritta tra Aler e cittadini attivi per la gestione dei beni comuni che stanno già dando ottimi risultati. Numerose le misure all’interno del PRS per migliorare qualità vita “La rigenerazione urbana e la riqualificazione dei quartieri di residenza pubblica – ha continuato – giocano un ruolo decisivo per innalzare l’efficacia delle politiche inclusive, di integrazione, istruzione e lavoro e abbassare la tensione sociale. Si tratta di evidenze che emergono in particolare nelle situazioni più difficili, tipiche di alcune realtà di Milano”. 1,3 milioni per 41 progetti approvati con bando del volontariato “Milano – ha aggiunto l’assessore – ha dimostrato sensibilità, attenzione e partecipazione attiva al Bando regionale dedicato alle associazioni del terzo settore. Solo la città metropolitana ha presentato 56 progetti. Di questi 41 sono stati approvati, ricevendo così un contributo totale pari a 1.368.684 di euro. Sono molto soddisfatto della partecipazione delle associazioni meneghine che hanno dimostrato la capacità di costruire reti attorno ai bisogni territoriali. I progetti variano dall’inclusione e coesione sociale, alla cittadinanza attiva, dal contratto alla violenza di genere, alla sensibilizzazione su temi di particolare rilevanza come la ludopatia e il bullismo in rete.