La Roma passa ai sedicesimi di finale di Europa League ma quanta sofferenza all’Olimpico

Obiettivo centrato. La Roma passa ai sedicesimi di finale di Europa League. Ma si è vista una brutta Roma nella fredda notte dell’Olimpico. Non il secondo posto nel girone, vinto dal Basaksehir che passa a Moenchengladbach ed elimina il Borussia. Sarebbe bastato battere gli austriaci del Wolfsberger, per chiudere in testa. La Roma è stata due volte in vantaggio e due volte è stata raggiunta, pessimi Under e i difensori, orfani di Smalling. Fonseca ha dovuto mettere in campo Pellegrini e Zaniolo, a dimostrazione che chi li ha sostituiti ha sprecato un’occasione. A peggiorare la serata i buu partiti in almeno un paio di occasioni da una parte della curva Sud verso Niangbo. La Roma ha fatto tanto in questi anni contro il razzismo, ma c’è qualcuno che non lo vuole capire. La gara si era messa subito bene con il rigore conquistato da Dzeko e battuto da Perotti, ma un autogol di Florenzi ha riportato presto la parità. L’argentino (assist) e il bosniaco (gol a porta vuota) si sono scambiati il favore al 19’ e il primo tempo si è chiuso sul 2-1. Il pareggio di Weissman è arrivato sull’ennesima distrazione difensiva e il portiere Kofler, con un miracolo su Dzeko a tempo scaduto, ha sigillato il 2-2. Due gare e due pareggi con il Wolfsberger. Nel sorteggio di lunedì i giallorossi non saranno testa di serie: Manchester United, Arsenal, Siviglia, Malmoe, Basilea, Linz, Celtic, Espanyol, Ajax, Salisburgo, Bayer Leverkusen, Gent, Porto e Sporting Braga le avversarie il 20 e 27 febbraio, con la prima partita all’Olimpico. Non sarà comunque possibile un derby italiano con l’Inter.