Tre libri C.S.E.N. per pensatori indipendenti aprono il 4° International Chess Festival di Roma

Si è tenuta nella mattinata di lunedì 9 dicembre, presso l’Hotel Eurostars Roma Aeterna del Pigneto a Roma, la presentazione di tre libri per pensatori indipendenti, frutto di tre importanti progetti sportivi e sociali portati avanti dal Centro Sportivo Educativo Nazionale nel 2019. Con il racconto di tre diverse esperienze, fatto dalle persone che hanno seguito lo sviluppo dei progetti e la stesura dei volumi, si è aperta la 4^ edizione dell’International Chess Festival di Roma (quest’anno anche bicentenario dell’Accademia Scacchistica Romana), uno degli eventi più internazionali del panorama scacchistico italiano grazie alla presenza di giocatori che provengono da più di 25 Paesi di 4 continenti. La presentazione “Camminando e leggendo”, moderata dal Responsabile Nazionale Ufficio Progetti CSEN Andrea Bruni, ha preso avvio con l’illustrazione del volume che contiene importanti spunti metodologici per l’insegnamento degli scacchi ai bambini di 6-7 anni, in un’ottica di inserimento della disciplina nelle ore scolastiche da parte degli insegnanti della Scuola primaria, dal titolo Black and white sport chess – gli scacchi come strumento pedagogico. “Le persone hanno diverse tipologie di intelligenza e gli scacchi permettono al bambino di svilupparne molteplici, lavorando contemporaneamente su diverse materie scolastiche come la matematica, la storia ecc.” ha affermato durante il suo intervento l’Istruttore di Scacchi e ideatore del metodo ideografico Sebastiano Paulesu. Luca Gallina, Responsabile del progetto per lo Csen ha confermato, riportando i dati emersi dalla ricerca condotta come parte integrante del progetto, che l’età migliore per iniziare ad insegnare il gioco degli scacchi e trarne il maggior beneficio è proprio quella dei 6-7 anni. Infine, l’Istruttore della Scuola popolare di scacchi Domenico Bonavena ha raccontato quanto il libro Black and white sport chess (scaricabile gratuitamente dal sito blackandwhitesportchess.eu) ponga l’attenzione su come si possa, attraverso la disciplina, insegnare molto altro ai bambini, e al tempo stesso metta in luce l’importanza di approcciarsi ad ogni singolo giocatore in modo individuale e personalizzato in base alle sue capacità e inclinazioni. A presentare il libro fotografico Carovana dello sport integrato – lo sport come strumento di integrazione sociale sono stati prima di tutto quattro dei protagonisti del viaggio che ha costituito il fulcro del progetto “Carovana dello sport integrato”: gli atleti disabili Fabio Vincenzo, Mariano Petrolo, Cristina Leoni, Tiziana Fia, che, insieme all’educatrice professionale e sportiva Deborah Ferlazzo del Centro Diurno il Giardino dei Sorrisi di Aprilia, hanno fatto 5 delle 20 tappe percorse dai pulmini della solidarietà nella primavera di quest’anno per portare in tutte le Regioni Italiane il Football Integrato e la “Carta dei valori dello sport integrato”. I ragazzi hanno raccontato le tante le paure superate (da quella di volare a quella di prendere il treno o allontanarsi dalla famiglia), i momenti condivisi con i nuovi amici e il divertimento di poter praticare sport insieme agli altri, senza nascondere la voglia di ripetere l’avventura e cogliere altre opportunità come questa. “Soprattutto per alcuni tipi di disabilità, come quella intellettiva, dove la routine è tutto, questa esperienza sembrava davvero una dura prova. Ma invece è stata bellissima, una sorpresa che ha decisamente aperto tutti noi a delle nuove prospettive che certo non immaginavamo” ha detto Milhoud Benahmed, educatore professionale che ha lavorato al progetto e accompagnatore durante il viaggio della carovana. Il libro Movement Environment Well-being – il camminare come opportunità di benessere rappresenta invece il risultato di un progetto Europeo di contrasto alla sedentarietà e miglioramento del benessere psico-fisico e raccoglie un protocollo di allenamento, buone abitudini e indicazioni per un sano stile di vita testato su 200 volontari dei 8 Paesi coinvolti dal progetto. Nel presentare il lavoro svolto lo psicologo psicoterapeuta Sergio Nascimbeni ha dichiarato: “L’ambizione più grande del progetto è quella di rivolgersi – cercando di modificarne atteggiamenti, comportamenti ed abitudini – ad un pubblico estremamente difficile, quello dei sedentari, ormai “incistato” nel proprio modo di essere”. Alessia Cella, portavoce MEW Italy e volontaria dello sport che ha organizzato molti degli eventi gratuiti di camminata e trekking organizzati nell’abito del progetto, ha sottolineato invece sia importante la ricerca, quasi quotidiana, di ciò che per ognuno possa essere abbastanza stimolante e motivante da portarlo a cambiare modo di pensare, di vivere e a muoversi. Al termine dell’intervento ha dato appuntamento a tutti all’evento di chiusura del progetto, il 22 dicembre, per camminare insieme per Roma fino a raggiungere la Città dell’altra economia. La giornata sarà sempre gratuita e aperta a tutti e prevede tre diverse tappe lungo il percorso, per permettere ai camminatori di tutti i livelli di inserirsi o fermarsi quando lo preferiscano. In conclusione, il Responsabile dell’Ufficio Progetti Csen Andrea Bruni ha tracciato le tre linee seguite fino ad oggi non solo dai progetti presentati, ma da tutto il lavoro portato avanti quotidianamente dall’Ufficio Progetti Csen: “l’approccio culturale alle attività svolte, la costruzione di una Rete sociale, intesa come opportunità di cambiamento e il ruolo di protagonista attivo, e non di spettatore, di ogni attore, che vive un’esperienza in grado di cambiare se stesso e la propria prospettiva, per poi trasferire il cambiamento nel proprio operato quotidiano”. Al termine della presentazione hanno preso il via le competizioni di scacchi previste dall’edizione 2019 dell’International Chess Festival “Roma città aperta”, che proseguirà fino al 15 dicembre e vedrà al suo interno anche il Campionato Nazionale giovanile individuale di scacchi Under 16 Csen, gara promossa dal Comitato Csen di Roma con l’obiettivo di stimolare la diffusione di questo sport tra i giovani. La 4^ edizione dell’evento, ormai punto di riferimento per tutti gli appassionati di scacchi d’Italia e del mondo, è organizzato dalla Scuola Popolare di Scacchi di Roma, con la co-organizzazione dell’Accademia Scacchistica Romana, il sostegno dello CSEN Nazionale e del Comitato Provinciale CSEN Roma.