Un futuro di diritti per tutti i bambini: è l’appello degli alunni della scuola media di San Calogero

Compie trent’anni la Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma il futuro delle nuove generazioni è minacciato dalla cieca follia di un sistema produttivo e mediatico teso a difendere soltanto gli spietati profitti di pochi. Per sensibilizzare le coscienze sui diritti dei fanciulli è stata svolta una importante iniziativa da parte degli alunni dell’Istituto comprensivo di Rombiolo, nella sede della Secondaria di primo grado (scuola media) di San Calogero in collaborazione con l’Unicef di Vibo Valentia. bambini Vibo Valentia Sono passati trent’anni dalla sottoscrizione della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Era il 1989 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la carta che sancisce i diritti inviolabili dei minori e i doveri degli adulti nei loro confronti e che amplifica quella che era stata la Dichiarazione del fanciullo adottata dall’ONU il 20 novembre del 1959. Tante le iniziative per celebrare questa importante ricorrenza, in particolare da parte dell’Unicef che ha partecipato alla stesura della Convenzione. Ad essere coinvolte in particolare le scuole, con gli studenti chiamati ad essere protagonisti, a ricordare quali sono i loro diritti, e soprattutto i diritti negati a tanti bambini sparsi nel mondo da parte di quei governi che hanno ratificato il documento. A farsi interprete di questo impegno e missione l’istituto comprensivo di Rombiolo. Il 19 novembre, infatti è stato organizzato un incontro a cui hanno partecipato tutti gli allievi della secondaria di primo grado (scuola media), nell’Aula Magna “F. Romano” nella sede della Scuola Secondaria di San Calogero, che hanno voluto festeggiare i loro diritti con una serie di lavori e attività. Dopo aver declamato gli articoli della Convenzione, hanno rammentato i diritti negati e tutte le ingiustizie che gli adulti hanno compiuto – e continuano a compiere – nei confronti dei più piccoli: come le guerre, l’inquinamento, il problema della fame nel mondo e della povertà. In particolare si sono rivolti a quei governanti e poteri che mettono al centro il profitto spietato e non certo i diritti dell’uomo e delle persone più fragili. Il loro è stato un appello affinché venisse ascoltata la voce dei più piccoli dagli adulti, i quali hanno la responsabilità di operare delle scelte che mettono in gioco il futuro delle nuove generazioni. bambini Vibo Valentia Diversi i linguaggi e gli strumenti che hanno utilizzato per esprimere i loro sentimenti e il loro punto di vista, sia con strumenti di comunicazione tradizionali e sia con quelli innovativi offerti dalla tecnologia informatica e dal digitale, con rappresentazioni, creazioni di cartelloni, composizione di filastrocche e recitazione delle stesse; poi con filmati, riflessioni personali, ma anche utilizzando delle app. Ad essere coinvolte le classi di seconda e terza. A fare da regista la prof.ssa Maria Beatrice La Torre, che ha anche introdotto e presentato i lavori degli alunni. Poi è intervenuta la dirigente Pasqualina Servelli – alla guida dell’istituto comprensivo da quest’anno – la quale ha espresso la volontà di aprire la scuola alle istanze sociali, per una crescita degli alunni e per promuovere una sensibilità sui diritti umani e sui sentimenti di solidarietà. Poi rivolgendosi agli alunni ha spiegato l’importanza di questi momenti, invitandoli a sentirsi tutti protagonisti. Ha ricordato inoltre il valore del rispetto, sia delle persone, in particolare per quelli che soffrono, e dell’ambiente. Tra gli invitati anche il sindaco dell’Amministrazione comunale di San Calogero Nicola Brosio. Nel suo intervento ha ricordato l’impegno della sua Amministrazione sul fronte dell’ambiente e sul tema dei diritti dei bambini, alla luce del contenuto degli articoli presenti nella Convenzione. A richiamare il rispetto dei bambini don Francesco Pontoriero, parroco di Calimera-San Nicola, facendo riferimento al messaggio evangelico. La tutela dei diritti dei bambini è centrale nella predicazione di Gesù, ha ricordato il sacerdote, e la salvezza è legata proprio alla sacralità dei più piccoli. Inoltre ha fatto riferimento all’iniziativa del “Mese del fanciullo” istituito nella parrocchia di San Nicola. Quest’anno compie 10 anni, ed è stato ispirato alla Convenzione, al messaggio evangelico e alla figura di San Nicola. L’importanza che devono avere i bambini in una società civile e democratica, oltre al significato religioso, è stata sottolineata da don Giuseppe Fiorillo (già referente di Libera) il quale ha richiamato l’attenzione sulle ingiustizie che sono disseminate, sulla povertà e sul disagio di molte famiglie anche in Italia, e come sia necessario mettere al centro delle politiche che guardino al bene di tutti i bambini e alla tutela della salute e dell’ambiente, come ormai chiedono molti giovani che si ritrovano a protestare contro un modello che inquina e che pregiudica il loro futuro. Il tema dei diritti e della centralità dei bambini nell’azione sociale e spirituale di ogni comunità non è solo annunciata nei vangeli, ha rammentato, ma anche gli autori antichi avevano auspicato il rispetto della loro infanzia e della loro sacralità. In merito ha ricordato una massima che viene attribuita al grande scrittore e filosofo greco Plutarco (vissuto tra il primo e il II secolo d.C.), riportata da Montaigne nei suoi Saggi: “I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”. bambini Vibo Valentia bambini Vibo Valentia A sottolineare la situazione in cui vivono i bambini nel mondo il presidente di Unicef Vibo Valentia Gaetano Aurelio. Ad introdurre il suo intervento un breve filmato realizzato per la campagna Unicef contro la fame nel mondo, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma che vivono 200 milioni di bambini malnutriti, di cui 50 milioni con malnutrizione acuta. Di fronte a questa condizione ognuno di noi non può restare indifferente, deve impegnarsi, ha esortato Aurelio, perché “i diritti dei più piccoli sono un dovere per ognuno di noi”. A chiudere questa importante iniziativa l’intervento dell’assessore alla Cultura dell’Amministrazione comunale di San Calogero, Caterina Grillo, la quale ha annunciato che il Comune aderisce “con molto entusiasmo all’iniziativa promossa dall’Unicef denominata Go Blue”, illuminando la facciata della casa comunale di blu per attrarre l’attenzione di tutti i cittadini nella giornata che ricorda il 30. anniversario della sottoscrizione della Convenzione. Poi rivolgendosi agli alunni, li ha invitati nella Sala consiliare del Comune per dare voce “ai vostri bisogni ed alle vostre proposte”. bambini Vibo Valentia bambini Vibo Valentia bambini Vibo Valentia