Milano. Ghisa più visibili e con più veicoli
Potenziare il servizio dei vigili di quartiere a Milano con il rafforzamento dei mezzi a disposizione, la messa in attività dei nuovi presidi mobili e un report periodico delle attività da presentare ai Municipi. E’ il percorso presentato dalla Vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, ai presidenti di Municipio insieme al Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci. La nuova proposta segue un’analisi del servizio svolto e delle segnalazioni raccolte nelle assemblee nei Municipi. “Vogliamo continuare a lavorare coi Vigili di Quartiere rafforzandone l’azione – spiega la Vicesindaco Anna Scavuzzo – come l’avvio di un rapporto più stretto con il territorio e il miglioramento del dialogo diretto con i cittadini. Vogliamo anche dare risposta alle criticità segnalate e progressivamente riordinare le attività in modo da renderli più visibili e ancora più efficaci”. L’Amministrazione è finalmente in grado di dislocare i nuovi presidi mobili, che entro la fine di gennaio saranno attivi in tutti i Municipi. Saranno ulteriore punto di riferimento a cui i cittadini potranno portare le segnalazioni e cambieranno ubicazione ogni quattro mesi. Con il potenziamento dei veicoli a disposizione, a meno di emergenze gestite dal Comando, le ‘autoquartiere’ saranno impiegate per attività a supporto all’interno del Municipio in modo da non distorglierle dal territorio di competenza. È stata presentata anche una sperimentazione, che parte inizialmente nel Municipio 6, che prevede di ampliare il servizio in tutto il territorio del Municipio diviso in tre macro aree di intervento. L’attività sarà svolta principalmente in auto, cosa che permetterà di passare almeno una volta al giorno in ogni quartiere, e a piedi in punti sensibili dei quartieri individuati insieme al Municipio e al Comando decentrato di Zona. Un pattugliamento lento, con frequenti soste, insieme agli interventi previsti, consentirà di non perdere il contatto con i cittadini e allo stesso tempo di pattugliare l’intero territorio anziché una sua porzione.