L’agriturismo in Friuli Venezia Giuulia cresce ancora
Sale il numero delle aziende attive, quello dei coperti e rimane stabile quello dei posti letto. Nel 2018, accolti oltre 70mila turisti, per il 46 per cento stranieri. In Friuli VG, nel 2018, gli agriturismi attivi erano 670, con una crescita dell’1,4 per cento (superiore alla media nazionale: +0,9 per cento), sull’anno precedente. È uno dei numeri che emergono dalla elaborazione fatta da Confagricoltura Fvg sull’annuale rilevazione settoriale dell’Istat. Tali strutture, complessivamente, dispongono di 4.434 posti letto (erano 4.408 nel 2017) e 27.579 coperti (erano 25.504, con un aumento dell’8,1 per cento). Il Friuli VG, assieme alla Provincia autonoma di Bolzano, è il territorio con la maggiore prevalenza di aziende che propongono la sola ristorazione rispetto alla media nazionale. Nell’arco dei 12 mesi, le chiusure di attività sono state 28 e le nuove aperture 37. “Pur di fronte alla costante diminuzione del numero di aziende agricole regionali, si assiste a un altrettanto costante crescita delle strutture agrituristiche – commenta il presidente di Confagricoltura Fvg, Philip Thurn Valsassina -. Ciò sta a significare che le nostre imprese rurali sono impegnate con convinzione nella diversificazione aziendale e nella multifunzionalità. Azioni imprenditoriali dalle quale si può trarre reddito: principale o integrativo, in anni economicamente abbastanza critici per tutto il comparto”. Durante il 2018, inoltre, nelle 670 strutture agrituristiche del Friuli VG, sono transitati oltre 70mila turisti (il 2 per cento di quelli che hanno utilizzato in Italia, complessivamente, le strutture agrituristiche per trascorrere, tutto o in parte, il loro periodo di vacanza). Di questi, ben 32.400 erano stranieri (circa il 46 per cento).