Trento. Ventenne piantonato all’ospedale con 24 ovuli di stupefacente nello stomaco

Nel corso dei controlli finalizzati a garantire la sicurezza urbana e al contrasto della microcriminalità, il personale del Nucleo civico ha notato nei mesi scorsi un nigeriano di 27 anni, residente in provincia di Verona, che gravitava nella zona di piazza Dante. Il giovane è stato controllato più volte già dalla fine dello scorso mese di agosto ed è stato fermato in diverse circostanze a bordo di veicoli diversi sempre nelle immediate vicinanze di piazza Dante. Durante le quotidiane frequentazioni del parco il ventisettenne veniva spesso avvicinato da tossicodipendenti locali. Era stato notato per i suoi atteggiamenti sospetti anche nella zona di San Pio X. Nei primi giorni di ottobre è stato quindi fermato alla guida di un’autovettura senza avere al seguito la patente di guida. Dai successivi controlli è emerso che il ragazzo, contrariamente a quanto aveva dichiarato, non era titolare di patente ed era stato quindi deferito all’Autorità giudiziaria mentre il veicolo era stato posto sotto sequestro. In quell’occasione è emerso che il soggetto aveva precedenti specifici relativi al traffico di sostanze stupefacenti. Il soggetto ha continuato comunque la sua spola quotidiana fra Verona e il capoluogo cittadino a bordo di un veicolo condotto da un altro extracomunitario. E’ stata quindi organizzata un’operazione mirata al controllo del cittadino nigeriano, in quanto tutte le circostanze facevano supporre che esercitasse l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, portando la droga da Verona per venderla al dettaglio sulla piazza di Trento. Ad avvalorare tale ipotesi, c’era anche il fatto che E.E., nell’agosto scorso, a Rovereto, era stato indagato per detenzione di stupefacenti in quanto trovato in possesso di 32 dosi di eroina del peso complessivo di 10,05 grammi occultate nello stomaco. Lo scorso 22 ottobre, alle 8.45, gli agenti hanno fermato l’Opel Corsa condotta da un cittadino ghanese, O.I., 34 anni, residente in Provincia di Trento, di cui E.E. era passeggero. Gli operatori hanno subito notato che E.E. aveva portato le mani alla bocca con il chiaro tentativo di nascondere quanto teneva in mano. Immediatamente sollecitato ad aprire la bocca, il ventisette aveva deglutito ripetutamente riuscendo ad ingoiare quanto occultato. Viste le circostanze, entrambi i soggetti sono stati accompagnati al Comando della Polizia Locale per il prosieguo delle indagini. In seguito alla perquisizione del veicolo, è stato trovato un involucro di colore blu contenente della sostanza che, all’analisi del gabinetto di Polizia Scientifica della locale Questura, è risultata essere cocaina del peso di circa un grammo. Ritenendo che potesse effettivamente occultare in corpo altra sostanza stupefacente, a seguito delle direttive impartite dall’Autorità Giudiziaria, E.E. è stato condotto all’Ospedale Santa Chiara per salvaguardare la sua incolumità fisica e per i successivi accertamenti. Gli esami radiografici hanno rivelato la presenza nello stomaco di almeno venti ovuli che presumibilmente contenevano sostanza stupefacente. E.E. è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Dopo la convalida, è stata disposta nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in ospedale per consentire il recupero degli ovuli. In fasi successive sono stati rinvenuti e in seguito sequestrati 24 ovuli del peso complessivo di 10,298 grammi. Le indagini sul conducente del veicolo hanno fatto ritenere che fosse estraneo al traffico di sostanze stupefacenti. Nei suoi confronti è emersa esclusivamente l’attività di tassista abusivo, per cui gli è stato contestato l’articolo 85 del codice della strada per esercizio abusivo della professione del “Servizio di noleggio con conducente”, mentre il veicolo è stato sottoposto al fermo amministrativo di 60 giorni.